8 Novembre 2024 12:30

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8 Novembre 2024 12:30

Imperia, “Viva Parasio”: scontro in Consiglio su apertura Ztl alle auto. “Decisione antistorica” / La discussione

In breve: La pratica "Viva Parasio", contenente una serie di provvedimenti per rilanciare il borgo, è stata approvata dal Consiglio dopo una lunga discussione.

“Decisione antistorica”. Lo ha affermato il consigliere di Imperia al Centro Guido Abbo questa sera in Consiglio Comunale, durante la discussione relativa alla pratica “Viva Parasio”, contenente una serie di provvedimenti per rilanciare il borgo, pratica approvata dopo una lunga discussione.

Nel dettaglio, Abbo, così come molti altri consiglieri dell’opposizione, si riferisce alla parte relativa alla viabilità, che prevede l’istituzione di una terza fase di apertura della Ztl (dalle 19 all’1 di notte) e alla creazione di parcheggi in piazza Parasio.

“Viva Parasio”: lunga discussione in consiglio

Giuseppe Fossati

“È una pratica complessa che non è diretta solo a dare incentivi, ma anche a rimuovere ostacoli amministrativi e tecnici per lo sviluppo dell’area. Ci sono potenzialità notevoli e tutta la città ne avrà benefici.

Se il Parasio vive diventa un polo di attrazione turistica per tutta la città.

Bisogna che tutti facciamo un passo avanti. la delibera si muove su più assi, cinque in totale: economico, fiscale, commerciale, urbanistico, fiscale.

Per quanto riguarda la parte viabilistica, è prevista una nuova fascia di apertura ztl. Oggi ci sono 2 fasce orarie di accesso, dalle 8 alle 10 e dalle 15 alle 17, si aggiungerà dalle 19 all’1 di notte. Qualsiasi scelta è discutibile, ma riteniamo che in caso di intervento forte bisogna eliminare ostacoli a eventuali investimenti. Oggi il problema è che il Parasio è difficile accedere.

Si è lavorato molto sulla delibera, il Comune più di così non può fare. Stiamo usando tutti gli strumenti a nostra disposizione”.

Guido Abbo

“La pratica è molto ben fatta. La delibera ha capito lo spirito necessario. Il pacchetto illustrato è quello di avere uno stimolo sul territorio che può aiutare il sistema città a muoversi. Gli assi economico, fiscale, commerciale, urbanistico sono perfetti. Il problema è viabilistico. Questo punto vanifica tutto ciò che è il bello del resto della delibera. Stiamo andando nella direzione sbagliata, non lo dico per politica, ne sono convinto. È un punto di non ritorno che abbiamo già affrontato. I residenti una volta non volevano la ztl ora sì, se torniamo indietro rischia di essere irreversibile. È antistorica questa decisione.

Con la ztl aperta 10 ore in totale, non è più ztl. Chi può accedere al borgo, trovando solo 8 posti, si mette ovunque, sarà un effetto “piazza Ricci”. Sappiamo come andrà a finire. Si rovina il bello che è la piazza Storica, è una profanazione. Mi sembra una follia. Purtroppo credo che il punto viabilistico faccia muovere l’ago bilancia. Ho sentito il Sindaco dire che il Parasio non è dei residenti. Le istanze che ho portato non sono dei residenti, io stesso non sono residente al Parasio, parlo da cittadino imperiese e del mondo. Il Parasio dovrebbe essere patrimonio dell’Unesco, ma senza auto, è di una bellezza rara. Chi abita in piazza del campo a Siena non credo avrà parcheggio sotto casa o lo pretenda dal Sindaco. Spero che ci siamo possibilità di pensarci.

Emendamento PD

I primi due punti sono costruttivi senza nessuna polemica. Suggerisco un sesto asse di intervento, nel concetto di pacchetto che abbia effetto di interesse sul Parasio, ovvero quello culturale, individuando palazzi e aree pubbliche per la promozione culturale. Credo che darebbe maggiore forza. 

Il terzo punto è quello di togliere completamente la parte viabilistica, su parcheggi e apertura ztl. Avevo suggerito alcune soluzioni, come l’apertura per 1 quarto d’ora della ztl, ma non è possibile per tempi tecnici. Bisogna trovare una soluzione che consenta ai residenti maggiore mobilità e non aumentino il flusso dei non residenti. Chi va al Parasio deve andare a piedi. È il percorso la parte importante.

L’Assessore Gagliano ha affermato che “per far lavorare commercianti ci vogliono i parcheggi”. Secondo me, è questa la visione rionale di cui parlava il Sindaco Scajola. Si tratta di un’affermazione che, se fossimo negli anni ’70, potrebbe avere senso, ma oggi è assolutamente “rionale”.

Roberto Saluzzo

“È una serie interdisciplinare di incentivi che può essere vincente per avere movimento sul Parasio, però chiederei chiarimenti al vicesindaco. La rinascita della città dal punto di vista commerciale è più probabile che parta dal basso della piramide, è probabile che le nuove attività inizino a svilupparsi nella parte bassa prima di tutto. Il primo bar che aprirà in piazza sarà solo nel deserto.

Sui parcheggi non siamo d’accordo. Il numero dei posti che si andrà a creare non sarà abbastanza, ci sarà sempre qualcuno che si ferma un attimo. Dove si fanno? Sulle luci a terra? E gli spazi di manovra?

È stato fatto tutto per pedonalizzare il Parasio, a cominciare dagli ascensori, ora non funzionano, ma quando funzioneranno il Parasio è attrezzato per essere pedonale. Non ha senso altrimenti. I residenti stanno facendo una raccolta firme per dimostrare  il dissenso alla situazione. I più arrabbiati dovrebbero essere quelli di Castelvecchio perché quando è stato finanziato il progetto Parasio era in competizione con il progetto castelvecchio, altrettanto bello, e ha perso perché non prevedeva la pedonalizzazione. 

C’è anche il tema igienico sanitario da valutare.

L’amministrazione è iniziata dicendo che per fare ogni modifica avreste sentito circoli cittadini associazioni. Perché non lo avete fatto, e ora siamo già al voto. Se ci fosse qualche proposta bisognerà modificare la delibera”.

Fabrizio Risso

“La delibera ha aspetti positivi e negativi. Tra i positivi possiamo annoverare quello di prendere considerazione una serie di misure volte al rilancio di un quartiere gioiello della città, che fa invidia per le caratteristiche che ha. Merita un’attenzione importante e può costituire un ruolo importante. L’amministrazione ha lavorato bene.

Tutte le misure vanno nella direzione giusta perché consentono un aiuto e sostegno iniziale. L’amministrazione ha messo in campo misure coraggiose. Sono misure che vanno nella direzione giusta. C’è un rammarico per gli anni passati, durante i quali molti magazzini sono stati trasformati in alloggi, ipotecando il futuro del Parasio. È stato un errore di prospettiva fatto dalle amministrazione precedenti.

Ma possiamo guardare avanti. Faccio i complimenti per il lavoro svolto.

Non ci convince la parte viabilistica. Il partito democratico già su via Cascione ha preso posizione ferma. Le pedonalizzazioni sono il futuro, il turismo si fa con pedonalizzazione. Tutto ciò che riguarda l’accesso auto è negativo.

Il rischio è quello di un “effetto piazza Ricci”. Con pochissimi posti auto in cima, un cittadino che può salire, quando arriva e trova tutto occupato scende e si creerebbe un via vai di automobili che vanno a intasare il Parasio, togliendo la quiete. Non si danno risposte ai bisogni e si penalizza la pedonalizzazione.

Dobbiamo ricordarci com’è nato progetto dal Parasio al mare e riconsiderare parte relativa l’aspetto viabilistico.

Emendamento: non collocare i parcheggi in cima a piazza Parasio.

Potrebbero essere a rischio i fondi Por Fesr dato che non sarà più ztl. Sarebbe opportuno acquisire il parere da parte del soggetto che ha erogato i finanziamenti per capire se una trasformazione così radicale del progetto sia legittima. Siamo contrari perché snatura il beneficio. Sono state anche aumentate le tariffe dei parcheggi, bisogna andare incontro ai residenti”.

Enrica Chiarini

“Ho poco da aggiungere. Ribadisco che si può divedere in due parti la delibera. Per la prima abbiamo un parere positivo, quella riguardante incentivi e agevolazioni dell’amministrazione. per rilanciare il nostro fiore all’occhiello.

Chiedo la possibilità di votare la delibera per punti per ribadire il nostro voto favorevole per gli aspetti riguardante la prima parte e la contrarietà per la parte viabilistica”.

Andrea Landolfi

“Emendamento: abbiamo analizzato e abbiamo visto che la categoria di artisti era rimasta fuori. Su suggerimento della consigliera Ponte, che ringrazio, abbiamo recepito il suggerimento e inseriamo gli studi artistici in tutti gli articoli in cui vengono citate le attività che godono del contributo. Abbiamo ipotizzato un contributo di 3.500 euro.

Il Parasio è della città di Imperia. Qualcuno raccoglie firme e fa sparate su social, sembra che lo considerino una Seborga. È importante anche l’aspetto viabilistico. Nel 2016 è stata aperta ztl in due fasce. In via sperimentale è bene provare ad aprire un terza fascia per aumentare la pedonabilità del Parasio e delle attività.

Prima leggevo i cittadini rivolta per l’istituzione della ztl ora in rivolta per la nuova fascia della ztl”.

Gianfranco Gaggero

“C’erano state molte proteste per il progetto sul Parasio. Era il primo in Liguria per la qualità del progetto. L’attributo importante era la pedonalizzazione. Abbiamo realizzato tutto il progetto, ma è rimasto zoppo, non siamo riusciti a realizzare il parcheggio dietro al Duomo come si doveva e i due ascensori fondamentali da Borgo Marina e via Cascione alla cima del Parasio. Il parcheggio perché quando fummo cacciati da Strescino mi inginocchiai dal commissario prefettizio per informarsi e chiedere alla Soprintendeza se era possibile sbloccare la situazione. Per colpa di più esposti irresponsabili, basato su cose false si è bloccato tutto.

Gli ascensori non furono realizzati perché rischiammo fisicamente, abbiamo perso consensi. È stato istituito un comitato che ha impedito di fare gli ascensori. Avevamo pensato che avremmo rimesso a nuovo i vecchi ascensori. La pedonalizzazione del Parasio può essere modificata perché non ci sono le condizioni iniziali. È doveroso cercare dare qualcosa di diverso, è giusto cercare alternative.

Se in piazza Parasio viene invasa dalle macchine, decade la filosofia del progetto Parasio”.

Alessandro Savioli

“Il Parasio è una delibera difficile. Mi sono scontrato più volte con parte della Giunta durante la precedente amministrazione, insieme alla consigliera Palma, nonostante fossimo in maggioranza. Ho sempre sostenuto che non sono mai state create le condizioni per valorizzare il borgo e che i resistenti sono penalizzati. La ztl trova tra gli abitanti favorevoli e contrari.

Valutanto tutto quanto esposto, ritengo sia giusto votare favorevolmente la pratica anche se non sarò allineato ai miei colleghi. 

Sulla bilancia metto le cose positive, che sono molte, e quella unica negativa la fascia oraria serale e i nuovi parcheggi”.

Vincenzo Garibbo

“Il provvedimento è un percorso progettuale di valorizzazione del borgo. Le nostre convinzioni di maggioranza sono inequivocabili. La sintesi della politica è rappresentata dal confronto, evitare le discussioni è una debolezza”.

Monica Gatti

“Questo progetto vede anche da parte mia e del mio partito una particolare attenzione. Nel 2011 ero in consiglio con il sindaco Strescino e parte dei consiglieri qui oggi facevano parte della Giunta.

Ho degli interrogativi, il primo riguarda gli immobili. In questi 8 anni molti hanno avuto cambio destinazione d’uso da magazzino ad alloggi. I magazzini liberi sono in numero ridotto. Non so come sarà la risposta di chi vorrà investire. Mi auguro ci sarà una domanda elevata.

Per quanto riguarda piazza Parasio. Il parchimetro costa, quanto ci metteremo a ripagarlo?

Chiedo se fosse possibile dividere voto per punti”.

Antonio Motosso

“Pratica complicata ma interessante. Il Parasio è un’oasi da rivitalizzare. Non è dei residenti, ma un gioiello della città”.

Maria Nella Ponte

“Non si può non essere d’accordo sui benefici se sono equi e senza penalizzazioni per altri. Ho fatto presente che l’area interessata è limitata e concedere incentivi di questa entità, fino a 15 mila euro all’anno, che possono determinare buon esito per piccola media impresa, potrebbero mettere in condizione di condizionare le regole della concorrenza del mercato per chi ha resistito con le proprie forze fino adesso. Ho proposto incentivi anche per le attività esistenti, ma non c’è stata disponibilità.

Ho chiesto quale fosse lo stanziamento previsto per gli anni 2019 e 2020. È stato risposto che è operazione a costo zero perché il Comune rinuncia a incassare oneri e spese. Vorrei saperlo per dare valore e bontà alla proposta.

Sulla questione dell’agevolazione e dei contributi, mi sento madrina della parte artistica, dato che è un contributo importante alla rinascita dei piccoli borghi. Ringrazio il consigliere Landolfi per aver accolto la richiesta.

Non posso non essere contraria all’apertura dei parcheggi in piazza Parasio. Le ztl, per poter funzionare come polo attrattivo, hanno necessità di parcheggi satelliti, bus sostitutivi e altri strumenti”.

Claudio Ghiglione

“Non capisco questo accanirsi su viabilità e sul terzo ingresso. Ora ci stanno già salendo le macchine al Parasio, fare un terzo varco dalle 19 all’1 non lo vedo così drammatico. Se fosse interdetto alla viabilità sarebbe diverso, ma non vogliamo renderlo come piazza Dante, vogliamo rianimarlo”.

Daniele Ciccione

“Il Parasio è bellissimo, è degli imperiesi, ma non è vivo. In campagna elettorale abbiamo ribadito di volerlo rilanciare, questo provvedimento è la dimostrazione. Fa piacere che anche i colleghi di minoranza abbiano apprezzato. Il Parasio deve essere aperto, proviamo, ma se si ravvisassero fattori negativi non avremo problemi a fare passi indietro”.

Claudio Scajola

“Parliamo di un tema che riguarda un bene che non è solo della nostra città, non solo degli abitanti del Parasio, che sono fortunati ad abitare lì. Non è un problema solo nostro, siamo imperiesi quindi siamo influenzati dall’amore per la nostra città, ma credo che ognuno di noi abbia avuto occasione di sentire da tutti che il Parasio è poco conosciuto ed è un patrimonio che va oltre confini Liguria. Il Parasio ha fatto progressi enormi. Nel dopo guerra era molto degradato, la comunità si è impegnata molto. Il Parasio è un patrimonio.

Per carattere siamo chiusi e privilegiamo guardare nel nostro spazio. Ci siamo posti tutti il problema di come valorizzarlo, è sempre nei programmi elettorali, anche nelle ultime elezioni. Ognuno ha le sue proposte. Non c’è un merito. L’idea del chiosco l’ha tirata fuori per primo Abbo e ne abbiamo fatto tesoro. Non è questione di aver ragione. 

Non si può essere tutti d’accordo. La storia insegna che se si è tutti d’accodo significa che c’è stato un compromesso eccessivo e non si va da nessuna parte. Abbiamo ascoltato diverse associazioni, nessuno ha il diritto di pensare che la sua proposta sia la migliore. Ognuno ha una preferenza, ma a chi spetta decidere? A chi governa. Nel caso specifico è una competenza che spetta all’amministrazione civica. Questa amministrazione ha messo insieme una proposta forte. Abbiamo ragionato a lungo sulle cifre. Gli incentivi fino a 25 mila euro. Abbiamo rifatto tutti i conti. Mi augurerei che venisse un problema di bilancio, che arrivassero 100 domande per riattivare il Parasio. I soldi li troveremo, siamo bravi a tagliare dove non serve. Mi augurerei che diventasse più bello di Saint Paul de Vence, come Cervo. Sarebbe una ricchezza per l’intera città.

Abbiamo preso macchinette di ultima generazione, il meglio.

Da ieri siamo l’unica città d’Italia che ha un meccanismo in automatico. Schiacciando il numero di targa arriva in centrale e dice che sei residente, in automatico. Un lavoro enorme per riuscirci. Se si vuole si può.

Abbiamo valutato anche al problema di sali scendi se il parcheggio pieno. Se metti il semaforo libero o occupato, devi avere il conta macchine su ogni posteggio, è complicato. Abbiamo fatto un ragionamento più semplice. Abbiamo già la salita nella ztl con due varchi in cui si sale su e non ha creato problemi.

Non siamo tutti abili per andare a piedi. C’erano diversi mezzi per risolvere il problema. In via sperimentale abbiamo deciso che questo fosse un’idea. Non ci sarebbe un costo e uno spreco. Verificheremo. Il problema è che questa importante scelta di fare sforzo enorme che facciamo per rendere vivo il Parasio diventi una disquisizione su un’auto in più o meno passa dal Parasio, mi sembra una discussione “rionale”, non è una visione che deve avere un capoluogo di provincia che vuole crescere, si prova, si sperimenta.

In piazza duomo il prezzo è di 0.50 all’ora. In centro in altre città è tutto blu. Non c’è aumento dei costi medi. È un tema che ritengo minimale. Speriamo servano per aiutare minimo di rotazione.

Dopo l’una di notte non si rimane lì, mentre il residente non paga niente, fino alle 9. Mi sembra un equilibrio di buon senso.

Quando si fanno scelte bisogna vedere la visione generale. In giunta dicevano “se uno choc così forte non produce nulla bisogna fare una riflessione”. Credo possa creare un bene per il Parasio, ma anche per l’occupazione e per creare un traino di sviluppo, anche per incentivare il proprietario del locale ad affittare.

Nel complesso è il primo provvedimento complessivo su tutto il problema del Parasio di forte impatto per rendere vivo il Parasio. Ci auguriamo possa contribuire alla rinascita.

Se il sistema funzionasse, in particolare la parte fiscale, potremmo valutare nel nuovo anno di fare la stessa cosa un paio di rioni in sofferenza della città per riuscire a provare a rilanciarli e per far crescere maggiormente la città”.

Fabrizia Giribaldi

“Per il finanziamento si reperiranno risorse con una variazione di bilancio. Attendiamo di vedere quante domande saranno presentate per fare una variazione di bilancio congrua”.

Antonio Gagliano

“Volevo tranquillizzare che il salire sul Parasio sarà controllato. I vigili che faranno il notturno andranno a controllare se le macchine saranno parcheggiate male o bene. A volte si viene in consiglio dicendo che non siete d’accordo. Vorrei faceste bagno di umiltà. Voi tutti non volete che le macchine salgano, io diverse sere sono salito e ci sono sempre 4 o 5 macchine la sera. Questo vuol dire che 8 posti ai residenti fanno comodo. Dopo l’1 di notte altri 7. Qualcuno può fare il furbo? No. La telecamera ztl registrerà il furbetto che non scenderà e verrà multato.

In piazza ricci ci sono 2 commercianti di frutta e verdura, prima c’era pieno di macchine, perché è fisiologico, o si eliminavano i commercianti o si dava spazio per farli lavorare.

Gaggero mi ha chiesto recentemente se si poteva avere il permesso per portare le borse in via cascione, non nascondiamoci dietro un dito. A tutti fa comodo avere la possibilità di passare. Se non dovesse funzionare si potrebbe tornare indietro”.

Gianfranco Gaggero

“Andare nelle cose personale non va bene. Chiarisco che il permesso non è per me, e lei lo sa, ed era quello per entrare 1 volta a settimana per scaricare spesa, che hanno tutti. Non ho mai parlato di piazza Ricci e via Cascione. Deve stare attento a quello che dice. Ci sono questioni più importate delle nostre singole esigenze”.

Giuseppe Fossati

“Per quanto riguarda l’emendamento del PD, siamo contrari sulla parte viabilistica. Sugli altri 2 aspetti apprezziamo lo spirito, ma già oggi è aperto a eventi culturali. Individuare aree specifiche non serve, tutto il Parasio è disponibile”.

Votazione

Emendamento Pd: 5 favorevoli, 17 contrari, 6 astenuti

Emendamento Imperia al Centro: 10 favorevoli, 17, 1 astenuto

Emendamento Landolfi: approvato all’unanimità

Pratica: approvata con 19 favorevoli 4 contrari 5 astenuti

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