Dislessico e disgrafico, non viene ammesso all’esame di Stato e si presenta ricorso al TAR Liguria. È quello che ha fatto un giovane studente imperiese, per contestare la decisione della scuola.
Il Tribunale Regionale ha riconosciuto l’infondatezza della non ammissione e ha riammesso lo studente all’esame.
Dislessico e disgrafico non ammesso alla maturità: il caso approda al TAR
Un fulmine a ciel sereno. È così che la famiglia di Giovanni (nome di fantasia) ha accolto la notizia della mancata ammissione all’esame di stato per l’anno 2018/2019.
Giovanni, essendo dislessico e disgrafico, rientra nella normativa sui BES (Bisogni Educativi Speciali) e ha deciso di rivolgersi al TAR Liguria, rappresentato dall’avvocato Enrico Panero, per opporsi alla decisione della scuola.
Nel dettaglio, attraverso il suo legale, Giovanni ha sostenuto l’infondatezza della decisione dei professori, basandosi sulla mancata garanzia della didattica individualizzata e personalizzata prevista per gli studenti con DSA, e sulla mancata valutazione delle discipline, soprattutto quelle per cui la votazione è risultata insufficiente, attraverso criteri calibrati in base alla disabilità.
Inoltre, presentando il ricorso, l’avvocato ha sottolineato che, nel provvedimento di esclusione dall’esame di Stato, non vi era traccia di alcuna valutazione dell’impegno dello studente, delle sue capacità logiche e di ragionamento, nonché della capacità di analisi che avrebbero dovuto essere valutate con particolare attenzione e contestualizzate alla specifica situazione patita dal ricorrente e condivise con la famiglia.
Nel verbale di scrutino, infatti, si legge un generico riferimento a “visti i risultati conseguiti” senza altra precisazione o specificazione.
Per questi motivi, secondo la famiglia, le motivazioni per la non ammissione non avrebbero soddisfatto i principi legislativi tipici e violato i principi sull’azione amministrativa, come il buon andamento e la trasparenza della Pubblica Amministrazione, essendo generiche e incomprensibili.
Lo scorso 5 luglio, il Tar Liguria ha accolto il ricorso e ha ammesso Giovanni alla Maturità, esame che sosterrà, secondo le modalità previste dalla normativa DSA, in una sessione straordinaria.