22 Novembre 2024 08:57

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22 Novembre 2024 08:57

Imperia: “Aiuto La Terra”, uniti per salvare l’ambiente. “Dalle doggy bag alle bici, ecco come aderire”/ Foto e video

Doggy Bag, Ottimizzazione degli sprechi, lotta ai prodotti usa e getta, materie prime a km “0”, energie alternative e muoversi in bicicletta. Sono questi solo alcuni dei punti che compongono il progetto “Aiuto La Terra”, a cui potranno aderire i pubblici esercizi per rendere il mondo un posto più pulito e attento all’ambiente.

“Aiuto La Terra”: il protocollo di intesa per l’ambiente

Nella giornata di oggi, presso la sede di Confcommercio di Imperia, alla presenza di Enrico Calvi, presidente Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Imperia, e di Andrea di Baldassarre, presidente Confcommercio Sanremo, è stato presentato il progetto “Aiuto la Terra”. 

Per ottenere e mantenere la qualifica di Pubblico Esercizio che Aiuta La Terra, il pubblico esercizio dovrà rispettare una serie di criteri.

Ecco il protocollo del Progetto ALT “Aiuto La Terra”:

Enrico Calvi, presidente Fipe Imperia

“Aiuto la Terra è una iniziativa partita e voluta in maniera molto forte dal nostro direttore Claudio Roggero.

Fipe in provincia di Imperia si è contraddistinta a livello nazionale, avendo coinvolto Fipe nazionale in questo progetto. Un progetto che segue necessità del momento, segue quello che i nostri associati ci richiedono, quello che l’ambiente circostante ci richiede.

Aiutare la Terra vuole essere la disponibilità dei nostri associati verso le tematiche ambientali. Penso e sorrido al discorso Bike, siamo un territorio molto attrezzato per la bicicletta e i nostri associati e aderenti all’iniziativa si impegnano a riempire gratuitamente la borraccia ai ciclisti che porteranno una borraccia, non una plastica che va a finire come rifiuto, ma un qualcosa riutilizzabile.

Sono in 35 in questa prima fase. Il successo è tanto, la risposta è ottima. Stiamo crescendo di giorno in giorno.

Faremo passare questo periodo estivo come rodaggio per partire poi in autunno con tutta una serie di iniziative. Vogliamo far sparire la plastica dai nostri esercizi, vogliamo portare dei valori nuovi e moderni, di aggregazione con una attenzione in più verso l’ambiente.

Sappiamo la quantità di rifiuti, sappiamo la tematica ambientale quanto è sentita e vogliamo cercare di fare la nostra parte in maniera adulta, prendendoci quindi le nostre responsabilità.

Il protocollo è di intesa, che ogni associato si impegna a firmare, punta all’eliminazione delle materie inquinanti con rispetto della raccolta differenziata. L’eliminazione o la forte riduzione dei prodotti usa e getta, in modo da creare meno rifiuto.

Il progetto Fipe nazionale include la possibilità per il consumatore di portare via a fine pranzo o a fine cena quello che non è stato consumato. Sia bevanda che cibo.

È importante l’utilizzo delle materie prima a chilometro zero, per aiutare il nostro territorio creando meno C02 nell’atmosfera con il trasporto delle merci e meno imballaggi. Aiutiamo gli agricoltori e i produttori del posto.

L’energia alternativa e tutto quel che concerne l’utilizzo di macchinari di alta prestazione energetica. L’adesione a campagne ambientali e diffonderle, anche questo è un punto importante in questo protocollo.

Tutti questi elementi fanno si che questo progetto stia partendo con una grande adesione e speriamo un grande futuro. Vedremo a breve il logo girare sempre più nei locali e speriamo che i nostri clienti lo capiscano, sposino la causa e inizino un sano passaparola per la nostra zona”.

Andrea di Baldassarre, presidente Confcommercio Sanremo

“Noi abbiamo delle problematiche ad oggi che non possiamo più nascondere. La plastica è un problema mondiale e adesso è un problema che dobbiamo sicuramente affrontare, anche noi nel nostro piccolo commercianti e imprenditori dobbiamo essere pronti per affrontare questa tematica.

Aiuto alla Terra è un progetto importante che parte dall‘economia sul prodotto cercando di evitare la plastica per arrivare ad un servizio che era famoso nel Nord Europa e da oggi lo sarà anche in Italia. È quello di creare le Doggy bag non solo per il cibo, ma anche per la bottiglia e dare così la possibilità ad un potenziale clienti di potersi portare il suo prodotto a casa.

Tante volte succede che un cliente va in una attività e non può prendere poi la bottiglia di vino, ha la possibilità oggi con queste doggy bag di prendere un bicchiere poi portarsi la bottiglia a casa.

Questo è un progetto importante che legato all’economia alla nuova cultura contro l’inquinamento globale, è un nuovo sistema pratico”.

 

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