24 Dicembre 2024 17:26

24 Dicembre 2024 17:26

Tra filo spinato e ostacoli, l’imperiese Alessandro Ramò alla “Spartan Race” in Francia. “Una bella sfida, mi sono allenato duramente” / Le immagini

In breve: Domenica 7 luglio a Morzine, in Francia, alla Spartan Race, c'era anche un po' di Imperia.

Correre in acqua controcorrente, passare sotto al filo spinato, trasportare sacchi di sabbia da 30 kg, saltare ostacoli di ogni tipo. Tutto questo lo ha affrontato Alessandro Ramò, 32enne imperiese che, lo scorso 7 luglio, ha partecipato alla Spartan Race in Alta Savoia, una gara “estrema” che mette alla prova i concorrenti sia dal punto di vista fisico che da quello mentale.

Alessandro Ramò racconta la sua avventura alla Spartan Race

Domenica 7 luglio a Morzine, in Francia, alla Spartan Race, c’era anche un po’ di Imperia. Presente, infatti, il nostro concittadino Alessandrò Ramò.

Ecco cosa ha raccontato a ImperiaPost.

La gara a cui hai partecipato si chiama Spartan Race, in cosa consiste esattamente?

“La spartan race è una disciplina che qua da noi forse non è ancora troppo conosciuta, ma in Italia e nel resto del mondo è già molto più nota. Consiste in una gara di corsa all’interno della quale ci sono vari ostacoli da superare, sia naturali che artificiali, come muretti in legno o corde. C’è anche una parte un pò più tecnica che riprende le gare OCR con anelli e sbarre su cui devi fare leva con le braccia per stare in sospensione.”

Come ti sei allenato ?

“In zona non ci sono strutture che ti aiutino più di tanto, infatti io e altri ragazzi che pratichiamo crossfit vogliamo realizzare un progetto che aiuti la crescita di questa disciplina. Mi sono allenato con una preparazione fisica nella palestra locale in cui si pratica crossfit, facendo tutta la parte che riguarda la forza tecnica, con un coach che ci da un programma da seguire. Tre giorni di allenamenti a settimana con sessioni di 1 ora o 1 ora e 30, e poi 2 o 3 volte a settimana vado a correre per la città come allenamento”.

Hai parlato di un progetto che tu e alcuni tuoi colleghi sportivi state sviluppando. Di cosa si tratta?

“Dato che questa disciplina non è così conosciuta in zona, ci sono pochi posti dove potersi allenare in modo adeguato, quindi stiamo cercando di creare o trovare uno spazio adatto e apposito per questi tipi di allenamento. Magari in futuro cercare di creare un evento sportivo apposta, che attiri nuova gente sia verso la disciplina che verso la città.”

La gara che hai svolto come è stata strutturata?

“La gara è stata domenica 7 luglio e si è svolta a Morzine, Francia, Alta Savoia e sono contento del buon risultato che ho ottenuto. Solitamente nella Spartan Race ci sono 3 tipi di gare differenti a seconda della distanza, io ho partecipato all’intermedia, chiamata ‘Super’, nella fascia di età 31-34, lunga 13 km. Come le altre due gare, anche questa si basa su percorrere la distanza indica affrontando e superando gli ostacoli che si propongono.

In particolare, questa a cui ho partecipato iniziava con un corso d’acqua da attraversare correndo controcorrente. Durante la gara ci sono stati vari ostacoli come ad esempio dover passare sotto il filo spinato, trasportare sacchi di sabbia di 30 o 35 kg o ad esempio il giavellotto, che devi conficcarlo dentro a un fantoccio a metri di distanza.

Ci sono dei giudici che ti osservano e valutano il tuo operato, e se non superi un ostacolo o sbagli,  devi fare 30 BURPEES, ovvero piegamenti a terra seguiti dall’alzarsi e battere le mani sopra la testa, questo per 30 volte per ogni ostacoli non superato”.

Programmi per il futuro?

“Al momento sono in forse per una gara a settembre, ma è sicuro che parteciperò a una gara il 5 ottobre, sempre in Francia a le Castellette, dove affronterò il percorso più lungo di almeno 21 km.”

 

 

 

 

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