23 Dicembre 2024 11:20

23 Dicembre 2024 11:20

Rottura acquedotto, golfo dianese senza acqua. La rabbia di “Diano Riparte”: “Serve una immediata sostituzione. Mazzata per il turismo”

In breve: Diano Riparte, in merito alle recenti rotture dell'acquedotto Roja, che hanno lasciato la città degli aranci senza acqua.

“Ci risiamo il dianese è nuovamente a secco – Così in una nota stampa il Gruppo di Opposizione Consiliare, Diano Riparte, in merito alle recenti rotture dell’acquedotto Roja, che hanno lasciato la città degli aranci senza acqua.

L’ultima in ordine cronologico ha visto un impressionante getto d’acqua ad alta pressione in via Angiolo Silvio Novaro, in zona Spianata Borgo Peri, che ha causato anche ingenti danni alle auto parcheggiate nella zona.

Rottura acquedotto, golfo dianese senza acqua. La denuncia di Diano Riparte

Alla fine i nodi evidentemente vengono al pettine infatti com’era facilmente prevedibile la condotta del Roja è nuovamente saltata, nella zona di Sant’Anna. Un’altra mazzata per il turismo e un mare di disagi per i residenti e operatori commerciali della zona.

Questa è l’ennesima dimostrazione – semmai ce ne fosse stato bisogno – che la conduttura idrica che collega Imperia al Golfo Dianese è arrivata alla fine della sua vita utile e quindi risulta imperativo procedere alla sua immediata sostituzione senza se e senza ma.

Che cosa è stato fatto sino ad ora dal comune capofila, Diano Marina e dagli altri comuni del Golfo? NULLA!

Stupisce però che il Comune di Diano Marina e la GM si adoperino per chiedere alla regione 1.800.000 euro da impiegarsi per la realizzazione di un Eco-mostro quale il Palacongressi sul molo antistante la Chiesa Parrocchiale anziché insistere sull’imprescindibile erogazione di un’analoga somma volta semmai al rifacimento dell’acquedotto.

In aggiunta, incredibilmente non sono stati previsti stanziamenti neppure nel programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021. Nell’ultima riunione del Consiglio Comunale il nostro gruppo Diano Riparte aveva chiesto che tale programma venisse integrato almeno con la sostituzione dei tubi nelle zone più soggette a rotture, richiesta ovviamente caduta nel nulla!

Tutto questo a fronte di investimenti di dubbia utilità e demagogici, come l’ampliamento di strade interpoderali o interventi che riguardino igiene, fognatura, nettezza urbana che rendono di fatti invivibile la città l’intera utenza. E chissà come passeremo agosto!

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