Si è tenuta questa mattina la presentazione del progetto definitivo del Traforo Armo-Cantarana. All’evento, tenutosi nell’area prospiciente il traforo geognostico (foro pilota) in località Cantarana, comune di Ormea (CN), hanno preso parte i vertici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, i vertici dell’A.N.A.S. e Autostrada dei Fiori, i presidenti delle Province di Imperia e di Cuneo, gli amministratori locali, oltre ai rappresentanti di imprese e associazioni dei territori coinvolti.
Il progetto, avviato negli anni 90, con studi tecnici e pre-carotaggi, poi accantonato per i costi, ritenuti eccessivi, riparte dunque dopo uno stop di circa 30 anni con unico grande obiettivo: collegare, attraverso un traforo di circa 9 km, Piemonte e Liguria dando una sterzata al turismo.
Traforo Armo-Cantarana: l’annuncio del Ministro Toninelli. “Vitale tratta di collegamento tra riviera ligure e Piemonte”
Ad annunciare, ieri, venerdì 19 luglio, la fattibilità del progetto, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, attraverso un messaggio sui social.
“Mentre c’è ancora chi si diletta a sostenere che blocchiamo le opere, noi continuiamo a lavorare per riaprire cantieri fermi da anni.
Come promesso qualche ora fa, oggi vi parliamo di una infrastruttura che abbiamo sbloccato tra Piemonte e Liguria e che permetterà al territorio di avere un’arteria più sicura e meno tortuosa: si tratta del traforo Armo-Cantarana, sulla SS 28 ‘del Colle di Nava’, una vitale tratta di collegamento tra la riviera ligure e il Piemonte.
Questa opera strategica è rimasta negli anni incompiuta, ma ora potrà finalmente essere realizzata: la sua progettazione esecutiva è infatti stata inserita nell’aggiornamento 2019 del contratto di programma Anas-Mit 2016-2020. E proprio domani si terrà, all’imbocco della galleria geognostica dell’Armo-Cantarana, un evento pubblico, a cui parteciperanno anche rappresentanti del mio Ministero, per celebrare la ripresa del progetto che conduce alla realizzazione dell’opera.
Questo vuol dire lavorare per sbloccare le tante infrastrutture utili che all’Italia servono veramente, dimostrando di non avere preconcetti, ma lavorando per il bene dei territori interessati. Questo significa essere attenti al nord produttivo del Paese, con i fatti, e creare condizioni di benessere per tanti cittadini e imprenditori”.