“Prima di affermare che un Comune è fuori legge bisognerebbe conoscere bene la normativa. Scatenare una guerra in questo modo potrebbe portarci molto lontano”.
Valerio Urso, Sindaco di San Bartolomeo al Mare, risponde a Confcommercio: “Non è mia intenzione, né è quella della mia Amministrazione, di fare delle guerre. La signora Franca Weitzenmiller, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia del Golfo dianese, deve però sapere che non c’è alcun motivo giuridico che ci impedisce di ospitare il Mercato degli ambulanti di Forte dei Marmi il giorno 4 agosto in piazza Andrea Doria a San Bartolomeo al Mare.
Ci sono delle opportunità, che abbiamo valutato molto attentamente, che mi hanno fatto propendere per questa decisione: la prima è che ci vengono in cambio degli eventi di cui tutti (residenti, turisti, commercianti, operatori turistici) beneficiano; la seconda è che questa manifestazione porterà a San Bartolomeo al Mare 12.000 persone che poi si riverseranno nei bar, nei ristoranti, sulle spiagge.
Se la signora Franca Weitzenmiller, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia del Golfo dianese, vuole imporre un calendario delle manifestazioni, venga per tempo con delle proposte e ne parleremo come facciamo con tutti. Senza alzare la voce e senza toni minacciosi. Altrimenti devo ricordare a lei e al signor Fabrizio Sorgi, presidente provinciale FIVA , la Federazione Venditori Ambulanti di Confcommercio, che San Bartolomeo al Mare è l‘unico Comune della provincia di Imperia ad aver concesso dalle 15 alle 20 domeniche agli ambulanti per il reintegro commerciale.
Non è che siccome una volta all’anno ospitiamo il Mercato degli ambulanti di Forte dei Marmi … Mi pare che ci siano altri 4-5 Comuni in provincia ad ospitare la stessa manifestazione e non ho visto comportamenti simili da parte delle Associazioni di categoria“.
Sulla questione interviene anche Davide Salerno, Assessore al Commercio: “La volontà della Amministrazione – dice – è quella di cercare di confrontarci con le Associazioni di categoria e infatti martedì avremo un colloquio in tal senso. Noi crediamo nella imprenditoria locale e i tavoli che da oggi verranno creati saranno improntati ad un confronto costruttivo con tutte le attività commerciali. E’ stato però fatto un comunicato con dichiarazioni molto forti, di cui prendiamo atto. Non possiamo però pensare che una giornata commerciale possa compromettere il bilancio di un’attività, altrimenti bisognerebbe farsi due domande”.