26 Dicembre 2024 06:00

26 Dicembre 2024 06:00

Liguria: “spiagge 2019”, l’assessore regionale Scajola replica al report di Legambiente. “Respingiamo critiche, nessuna spiaggia libera è stata cancellata

In breve: L’assessore al Demanio di Regione Liguria Marco Scajola interviene in merito al rapporto "spiagge 2019" di Legambiente.

L’assessore al Demanio di Regione Liguria Marco Scajola interviene in merito al rapporto spiagge 2019 di Legambiente.

Rapporto “Spiagge 2019” di Legambiente: l’intervento dell’assessore regionale Marco Scajola

“Arriva puntuale anche quest’anno in piena stagione balneare il rapporto di Legambiente, con una lettura negativa di cui certamente tutti i liguri saranno loro grati. Per quanto ci riguarda, respingiamo le critiche al mittente: nei quattro anni di questa amministrazione nessuna spiaggia libera è stata cancellata perché le concessioni sono rimaste le stesse dal nostro insediamento ad oggi.

Questa Giunta ha investito importanti risorse anche nel pubblico: siamo l’unica Regione che dal 2015 ad oggi ha deciso di destinare l’intera somma dell’imposta regionale derivante dalle concessioni demaniali, pari a circa 1,5 milioni di euro, ai Comuni per investimenti sul demanio, non solo per i ripascimenti ma anche per interventi di pulizia, sicurezza e accessibilità sul nostro litorale, con una particolare attenzione alle persone disabili”.

“Questa giunta – prosegue Scajola – ha promosso la realizzazione da parte dei Comuni di spiagge libere attrezzate, che in Liguria sono 156 per garantire più sicurezza e servizi di qualità a turisti e cittadini, anche grazie alla presenza obbligatoria del bagnino e rispondendo così anche a specifiche esigenze di ordine pubblico manifestate dal territorio.

Il nostro lavoro prosegue – conclude l’assessore al Demanio – con l’obiettivo di sostenere e tutelare il sistema complesso delle concessioni demaniali, consapevoli del valore strategico del settore, che conta 20mila occupati diretti, a cui va aggiunto tutto l’indotto: una voce importante e imprescindibile della nostra economia e del nostro turismo”.

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