23 Dicembre 2024 16:30

23 Dicembre 2024 16:30

Monesi: raffica di furti dopo alluvione 2016. Nei guai 70enne, denunciato dai Carabinieri

In breve: Per giungere all’identificazione dell’uomo indispensabili sono stati i servizi di osservazione svolti, e durante uno di questi è stato controllato un uomo che si aggirava a piedi nel tratto chiuso della SP 100

I Carabinieri della Stazione di Nava, sempre in prima linea per soddisfare le esigenze dei territori di competenza, al confine con il Piemonte ed attraversati da una delle maggiori vie di comunicazione della provincia di Imperia, dopo molteplici servizi di osservazione sono riusciti ad identificare l’autore di alcuni furti commessi nelle zone di Monesi, realtà colpita nel novembre 2016 da fenomeni alluvionali che hanno compromesso la viabilità nella zona, lasciando all’Arma, unica forza di polizia presente, il compito di svolgere il controllo dell’area, nel cui ambito sono insistenti abitazioni di fatto ormai incustodite.

L’isolamento che ne discendeva non ha tardato ad attirare l’attenzione di soggetti privi di scrupoli. Proprio la consapevolezza di tale eventualità induceva i militari ad organizzare mirate attività volte a scoraggiare l’attuazione di episodi di sciacallaggio.

Nonostante ciò, qualche episodio nel corso del tempo, ripreso anche dalle cronache locali, si è verificato ed i militari della stazione analizzando tutti gli indizi acquisiti, sono riusciti ad identificare un uomo settantenne senza fissa dimora, introdottosi nelle case.

Per giungere all’identificazione dell’uomo indispensabili sono stati i servizi di osservazione svolti, e durante uno di questi è stato controllato un uomo che si aggirava a piedi nel tratto chiuso della SP 100. Nella disponibilità dell’uomo, all’atto del controllo, verosimilmente a causa del tempo trascorso tra i furti e le successive denunce presentate dai proprietari, non era stato rinvenuto alcun elemento utile per addebitargli gli episodi già verificatisi.

Tuttavia nell’occasione erano state acquisite le generalità e le caratteristiche fisionomiche nonché ulteriori elementi che hanno consentito il deferimento in stato di libertà per i reati più recenti.

Adesso l’uomo, già gravato da altri precedenti per reati dello stesso tenore di quelli per cui si procede, dovrà rispondere dei reati commessi.

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