Dalla mancanza di una ringhiera di protezione alla necessità del pavimento loges. Sono diverse le criticità da risolvere nell’ambito della realizzazione della nuova rampa di accesso al palazzo comunale di Imperia, inaugurata lo scorso lunedì 29 luglio.
Ad evidenziare i problemi per primi erano stati gli stessi portatori di handicap presenti. Le stesse perplessità sono state portate avanti dalla Consulta Provinciale Handicap.
L’amministrazione ha assicurato che, come era già previsto, le migliorie saranno portate a termine a partire dal prossimo martedì.
Nuova rampa per disabili al palazzo comunale di Imperia: interviene la Consulta Handicap provinciale
“Abbiamo subito parlato con l’architetto Magda Di Domenico – ha spiegato Francesco Fontana, presidente della Consulta Provinciale Handicap – abbiamo fatto presente tutte le caratteristiche che rendevano pericolosa la rampa e l’architetto ci ha spiegato che erano migliorie che erano già previste e ci ha assicurato che da martedì partiranno gli interventi per rendere il lavoro completo.
In particolare, doteranno il percorso di un cordolo di protezione, dato che, così com’è, rappresenta un rischio non solo per le persone con disabilità, specialmente per i non vedenti/ipovedenti o persone in carrozzina (in particolare per chi non è accompagnato), ma anche per gli anziani o per i bambini. La rampa, infatti, non ha nessun contrasto di colore con il resto della scala.
Ci sarà da installare il percorso loges e bisognerà smussare il piccolo dislivello all’inizio della rampa, poiché, abbiamo fatto notare, rende difficoltoso l’accesso alle carrozzine.
L’inaugurazione è stato un bel momento simbolico per tutti, ma secondo noi sarebbe stato meglio aspettare l’intervento completo per rendere possibile l’accesso. In ogni caso, abbiamo visto grande disponibilità da parte dei tecnici e dall’amministrazione. Ci sarà ancora da lavorare, in aggiunta, sul percorso per raggiungere la rampa.
Questione ancora diversa sono le scale interne, ma ci hanno spiegato che sarà risolta entro ottobre/novembre.
Per quanto riguarda il ruolo della Consulta e delle persone che vivono con handicap abbiamo dato la nostra disponibilità nell’eseguire delle prove prima che finiscano i lavori, per evidenziare subito le possibili problematiche e per evitare di rifare da capo gli interventi. Il nostro atteggiamento è quello di trovare un dialogo. Per questo motivo, ho chiesto appuntamento con il sindaco Scajola nelle prossime settimane.
In questo caso ci avevano consultato, ma nel periodo antecedente ai lavori. Questo non sempre è sufficiente perché un conto è la teoria, ma diversa è l’effettiva usufruibilità da parte di chi ha l’handicap.
Ritengo positivo il fatto che l’amministrazione attuale abbia continuato a impegnarsi nel rendere la città accessibile così come aveva iniziato a fare l’amministrazione precedente che aveva portato a termine un egregio lavoro con gli interventi “Peba”.
Bisogna continuare in questo direzione se vogliamo davvero una città a vocazione turistica e quindi accessibile a tutti. È una questione di civiltà per tutti”.