“Non si può chiudere l’unica strada che porta a Caramagna, Moltedo e Montegrazie”. Lo affermano i residenti delle frazioni, in particolare il Libero Comitato Val Caramagna, commentando la decisione di chiudere un tratto di via Caramagna (tra l’intersezione con via Dolcedo e il civico 166), dalle 20.30 di lunedì 5 agosto alle 6.3 di martedì 6 agosto, per lavori di conversione rete da alimentazione gpl ad alimentazione gasnaturale nelle zone interessate.
Via Caramagna chiusa di notte: la protesta dei residenti
“Sebbene sarà chiusa solamente dalle 20,30 alle 6,30 – spiega Vittorio Chisci, portavoce del Comitato – vi sono numerose persone che lavorano e fanno i turni, cosa devono fare?
A seguito delle nostre richieste di spiegazioni, l’assessore ai Lavori Pubblici Ester D’Agostino ha detto che i mezzi di soccorso potranno passare e stanno cercando soluzioni ulteriori, ma noi siamo preoccupati per la gente che rientra dal lavoro dopo le 20,30 o vanno prima delle 6,30, per le persone eventualmente reperibili o che debbano passare per motivi familiari o urgenti.
Il problema insiste sulle frazioni di Caramagna, Moltedo e Montegrazie, per un totale di oltre 3.000 persone e non sono poche. Esistono anche strade alternative come la Sant’Agata / Montegrazie, ma la segnaletica pressoché inesistente e allungherebbe il tragitto di oltre un ora, e la Cantalupo/strada Corsa/strada Ciosa, che però non è segnalata ed è stretta e tortuosa.
Il problema si potrebbe risolvere usando un mezzo più stretto o fermare lo scavo ogni circa 20 minuti per 2 minuti se vi sono veicoli per farli passare.
Attendiamo ulteriori chiarimenti”.