Grande successo per la quinta edizione dell’Imperia Unplugged Festival, che si conferma come manifestazione di punta dell’estate imperiese: foltissimo il pubblico che ha riempito l’area di Banchina Aicardi ieri sera per ascoltare, gratuitamente, Alexia, The Niro e Varry, vincitrice del Premio Imperia Musicale.
La manifestazione ha coinvolto più di 2000 presenze nelle tre serate che hanno visto alternarsi, oltre agli artisti di punta di ieri sera, anche 12 nuove proposte artistiche nazionali, protagoniste del Premio Imperia Musicale, su un centinaio di iscrizioni pervenute da tutta Italia, e gli scrittori Fabrizio Barale e Marco Vallarino che insieme al songwriter italo britannico Timothy Moore hanno animato la prima serata di Festival.
Fondamentale, infine, il sostegno di Regione, Provincia e Comune di Imperia e del Bar 11 di Monica Tondelli che ha assegnato il premio della critica nell’ambito del Premio Imperia Musicale e dato spazio ai talenti ieri in orario aperitivo.
Il commento dei membri dell’associazione Imperia Musicale
“Siamo pienamente soddisfatti” dichiarano i membri dell’associazione Imperia Musicale “e ringraziamo di cuore tutti i nostri volontari, Riccardo Ghigliazza di Radio Grock, Matteo Ferrando di Actone Studio di Albenga che ha premiato il vincitore del nostro Premio, Monica del Bar 11 per il costante sostegno, Simone Vassallo per l’immancabile supporto, Alexia, The Niro e Varry per averci regalato una serata di grandissima musica e, naturalmente, tutti gli artisti emergenti del Premio e il caloroso pubblico imperiese che, anche quest’anno, non ci ha delusi ed è accorso numeroso per ascoltare musica di qualità, sempre gratuita”.
I ringraziamenti vanno anche a tutti gli sponsor della manifestazione, ai fotografi e ai giornalisti che la sostengono ormai da anni.
L’Imperia Unplugged Festival diviene, così, un appuntamento nazionale da non perdere e da sostenere: Imperia Musicale sta già pensando alla prossima edizione e alle nuove opportunità da offrire alle nuove proposte artistiche di tutta Italia.
L’intervista ad Alexia
Sono stati presentati vari successi degli anni ’90 e poi il nuovo singolo “Come la vita in genere”. Di cosa parla questa canzone e come mai questa lunga assenza dalle scene?
“Questa canzone parla di come a volte la musica sia talmente un amore grande che ti porta anche a soffrire, ad avere momenti di riflessione. Ci sono dei periodi musicali che non coincidono perfettamente con quello che è il mio modo di esprimere.
Devi fare un passo indietro, aspettare che il tempo sia maturo per poter esprimere le cose che vuoi tu, nel modo che vuoi tu.
Come la vita in genere racconta proprio questo, racconta delle mie lunghe assenze e dei miei rientri e qualche volta anche dei dubbi che ci sono nelle scelte che si fanno.
Ora la musica si produce con grande velocità, non ci sono più i processi che c’erano un tempo. Io forse sono ancora legata ai passaggi dei miei tempi per cui dovevo sentirla una cosa.
Come la vita in genere racconta proprio questo, di come ci sia voglia da parte mia di continuare ad andare a tempo, anche se magari l’età non mi consente più di fare le acrobazie che facevo una volta.
La passione l’anima e la verità che ci metto è maggiore, più consapevole e questo è il significato di questo nuovo singolo”.
Come l’hai trovata questa Imperia?
“Calorosissima. Si dice sempre che noi liguri siamo sempre avari di sentimenti, invece no. La Liguria è la mia regione ed è una regione che mi è sempre stata vicina.
È stata una serata bellissima, ho vissuto veramente grandi emozioni”.
Che ricordo hai del Festival di Sanremo? C’è la possibilità di risentirti nel prossimo Festival?
Sarebbe bellissimo. Il ricordo che ho è splendido di tutte le edizioni a cui io ho partecipato. Ogni edizione a cui sono stata per me rappresenta qualcosa di importante, la prima perchè era la prima, la seconda perchè la vinsi, la terza perchè mi diede la possibilità di sdoganare un po’ la paura di quel palcoscenico. La 4ª volta accompagnata da un grande della musica italiana, che è Mario Lavezzi.
Un po’ una conclusione di viaggio perfetto. Chiaro che una porticina per Sanremo se ci fosse aperta per me non mi dispiacerebbe. Purtroppo una volta, quando ti chiedevano di andare a Sanremo le case discografiche scappavamo, oggi c’è la fila come potete bene immaginare.
È rimasta una delle poche manifestazioni in cui un cantante può fare 5 giorni di promozione 24h su 24. Chi lo sa, vedremo”.
Queste canzoni sempre splendide con la scelta Unplugged. Come mai questa scelta che è veramente fantastica?
“Mi è stata fatta una richiesta. Te la senti di fare un concerto completamente unplugged? Dopo un primo momento di titubanza ho accettato.
Sono una che ama le sfide e ho voluto provare, farlo con i miei ragazzi, cercando anche un po’ di studiare una storia da raccontare alle persone. Non potevo immaginare un’ora circa che abbiamo suonato solamente con la musica, solamente unplugged.
Mi sono inventata anche un po’ una tessitura della mia storia e della mia carriera in modo tale da intrattenere il pubblico anche con le parole”.
Canta The Niro
Canta Alexia
FOTOSERVIZIO ALESSANDRO DEL VENTO