23 Novembre 2024 02:59

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23 Novembre 2024 02:59

Polizia Municipale, aggressioni ad agenti: parte da Imperia l’appello del gruppo “Il Fuori Coro”. “Chiediamo riforme e tutele. Scajola ci sostenga”

In breve: Il gruppo fa riferimento a una recente notizia pubblicata su ImperiaPost, riguardo l'aggressione di un agente di Polizia Municipale.

“La nostra volontà è quella di diffondere una identità e promuovere un senso di appartenenza tra tutti i 60.000 operatori della Polizia Locale d’Italia, portando avanti iniziative intese proprio a rafforzare lo spirito di Corpo unitario”. Lo afferma a gran voce il gruppo “Il Fuori Coro”, che da tempo si batte per i diritti degli agenti di Polizia Municipale.

Agressioni ad agenti di Polizia Municipale: l’iniziativa del gruppo “Il Fuori Coro”

Partendo da una recente notizia pubblicata su ImperiaPost, riguardo l’aggressione di un agente di Polizia Municipale, il gruppo si appella al Sindaco di Imperia Claudio Scajola, al Comandante di Polizia Municipale Aldo Bergaminelli, al Presidente della Regione Liguria Dott. Giovanni Toti, all’Assessore alla Sicurezza del Comune di Imperia Dott. Antonio Gagliano, al responsabile Sicurezza e Legalità ANCI Dott. Antonio Ragonesi, chiedendo maggiori tutele.

Clicca qui per la pagina Facebook del gruppo.

“Il Fuori Coro”: ecco l’appello alle istituzioni

“Siamo Ufficiali ed Agenti appartenenti alla Polizia Locale di diversi Comuni d’Italia che, uniti nel comune intento di vedere finalmente approvata la riforma della Polizia Locale, abbiamo costituito sui social network un gruppo denominato “IL FUORI CORO”, un luogo d’incontro dove, le nostre voci, possono andare al di là, nel pieno rispetto della legge.

“Il FUORI CORO” nasce con la ferma volontà di diffondere una identità e promuovere un senso di appartenenza tra tutti i 60.000 operatori della Polizia Locale d’Italia, portando avanti iniziative intese proprio a rafforzare lo spirito di Corpo unitario.

Dall’articolo di cronaca del quotidiano on-line “imperiapost.it” del 9 luglioabbiamo appreso che:

“Nel tentativo di allontanarsi con il proprio furgone prima dell’arrivo del carro attrezzi ha investito un agente di Polizia Municipale. È accaduto a Imperia, protagonista della vicenda un 43enne, denunciato.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe lasciato il proprio furgone in divieto di sosta, a Borgo Marina. Gli agenti di Polizia Municipale hanno elevato la contravvenzione chiedendo poi l’intervento del carro attrezzi per la rimozione del mezzo.

Prima dell’arrivo del carro attrezzi il 43enne è arrivato sul posto chiedendo di poter riprendere possesso del furgone, evitando così la rimozione. Richiesta respinta dagli agenti, in quanto ormai necessario pagare la “chiamata”.

L’uomo, a quel punto, sarebbe salito a bordo del mezzo e avrebbe provato a partire ugualmente investendo uno dei due agenti di Polizia Municipale.

Il 43enne è stato così fermato e condotto presso il Comando di Polizia Municipale dove è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per l’agente investito, invece, una prognosi di 7 giorni.”.

Cos’è dunque la genialità? Partendo dal presupposto che il genio si può definire come una speciale attitudine naturale che consente di produrre opere di rilevante importanza artistica o scientifica, etica o sociale, possiamo asserire che la genialità sia allora un’inventiva felice e sorprendente? Potrebbe questa, essere un’ipotesi accreditabile a definire quei momenti di felice sintesi tra immaginazione ed intelletto che producono mirabili opere di ingegno; spesso però, ciò che a tutta prima può sembrare una geniale pensata, poi altro non è che un’esibizione di stravaganza, di capriccio o di violenza.

Quando specialmente per lavoro, ci si deve interfacciare con il pubblico, con il cittadino che nel mondo professionale della Polizia Locale si identifica anche con l’utente della strada, questi casi di “geniali pensate e pensatori”, si moltiplicano con gli effetti che si possono poi facilmente intuire. Ultimo “colpo di genio”, ultimo solo per cronologia purtroppo, si è manifestato in tutto il suo “splendore” in quel di Imperia, perla balneare ligure e fucina di figuri che per dare sfogo al loro capriccioso disappunto, non esitano ad investire un collega della Polizia Locale nell’esercizio delle proprie funzioni.

Un’altra storia di quotidiana follia; il conducente di un furgone infatti, un 43enne del quale non si conosce nazionalità, nel tentativo di allontanarsi con il proprio mezzo prima dell’arrivo del carro attrezzi, non ha esitato ad investire un Agente di Polizia Municipale. Questo campione di garbo, misura e temperanza, è stato naturalmente denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, il collega investito invece, è stato portato in ospedale e per il momento ha una prognosi di 7 giorni. Eccoci davanti ad un palese caso di pensata geniale che per sua natura, assume un tono dispregiativo perché a condanna di una genialità infelice, arrogante e meschina. Quanto accaduto ad Imperia, è un altro inequivocabile segno di questi nostri inquieti tempi, tempi attraversati da figuri di moralità dubbia ed etica misera che pretendono di soddisfare il loro risentimento con aggressioni più o meno gravi a danno degli Agenti della Locale.

Un copione già visto e sentito, un deja vu fatto poi di individui che si presenteranno in seguito al Comando, fintamente pentiti e con gli occhi bassi, i volti contriti ed una sequela di scuse, sempre quelle, condite con un profluvio di attenuanti a minimizzare la loro “geniale pensata” che sul momento però, pareva loro la più ottimale ed opportuna reazione alle subite “onte” della sanzione e della rimozione del loro mezzo. Imperia purtroppo non è un isolato caso di “genialità” lasciata brada e purtroppo il male, è proprio questo, la convinzione che gli Agenti della Polizia Locale non siano che birilli da bowling che si possano falciare o sacchi da boxe che si possano impunemente colpire.

È tempo ormai che il rigore della Legge si occupi senza più fare sconti della giustizia sommaria e vendicativa di tutti coloro che si lasciano andare a “colpi di genio” e di “geniali pensate” che si risolvono poi in aggressioni od investimenti come la cronaca imperiese riporta; noi operatori sulla strada quotidianamente a combattere contro la tracotanza e la pretesa del libero arbitrio di cittadini ed automobilisti, vorremo che la Legge che rappresentiamo, ci tuteli e rappresenti nei confronti di chi ci aggredisce, dileggia e vilipende. Ad Imperia sarebbe potuto andare molto peggio al collega investito e ricordiamo ancora i colleghi meno fortunati che sono stati travolti pagando al servizio ed alla Divisa il prezzo più alto che si possa pagare ed immaginare. Auguriamo al collega rimasto ferito nello scontro con il 43enne, una rapida guarigione mentre, per questo incivile soggetto auspichiamo che la Legge non gli faccia sconti di nessun tipo a futuro monito suo e di tanti altri fenomeni in vena di uguali “geniali pensate”.

Per tutto questo, Dott. Scajola, Dott. Bergaminelli , Vogliate farvi carico, di far pervenire un’istanza, presso le opportune sedi Istituzionali, che rappresenti il grido oramai disperato dei 60.000 agenti e ufficiali, che indossano ogni giorno con alto senso del dovere l’uniforme di poliziotto locale e che chiedono RIFORMA e TUTELE per la categoria.

Noi del FUORI CORO lo abbiamo fatto in più occasioni, anche recentemente, scrivendo più volte negli ultimi due anni al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministro e al Vice Ministro dell’Interno. Le Istituzioni debbono una risposta politica a chi le serve quotidianamente.

Con la presente, il Fuori Coro vuole infine rappresentare ed esprimere la più totale vicinanza al Comando della Polizia Locale di Imperia ed al collega aggredito, Sig. Sindaco, Sig. Comandante, la nostra solidarietà a tutti voi”.

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