27 Dicembre 2024 23:20

27 Dicembre 2024 23:20

Imperia: dal 5 all’8 settembre tornano Le Vele d’Epoca. “50 barche iscritte. Sarà un grande evento”/Foto e Video

In breve: Protagoniste indiscusse dell'evento sono le Regine del Mare: imbarcazioni antiche, piene di storia e di gloria, sfoggiata, oltre che in gara, durante la tradizionale Parata di Eleganza

Tornano a Imperia, dal 5 all’8 settembre le Vele d’Epoca.

Vele d’epoca Imperia: torna la rassegna in Calata Anselmi

Le Vele d’Epoca di Imperia, da oltre 30 anni una tappa imperdibile per le regate classiche nel Mediterraneo, tornano ad essere annuali: per velisti, curiosi e appassionati, è dal 5 aIl’8 Settembre, sulla Calata Anselmi nel Porto di Imperia.
Già parte di diversi Circuiti internazionali durante il corso degli anni – dal Trofeo Prada al Panerai Classic Yachts Challenge – le Vele d’Epoca di Imperia offrono un suggestivo ed unico campo di regata incastonato in una cornice di rara bellezza e prestigio.

Uno specchio che da quest’anno può fregiarsi anche della Bandiera Blu, recentemente ottenuta dalla città di Imperia. Protagoniste indiscusse dell’evento sono le Regine del Mare: imbarcazioni antiche, piene di storia e di gloria, sfoggiata, oltre che in gara, durante la tradizionale Parata di Eleganza, in cui gli yacht storici sfilano lungo il litorale cittadino.

Tra le barche già iscritte, 45 ad oggi, Manitou, la barca del Presidente Kennedy che venne addirittura ribattezzata The floating White House; Hallowe’en, un Marconi cutter del 1926 che il progettista Fife ha definito “perfetta, un gioiello”; Skylark che è stata l’imbarcazione portabandiera del Los Angeles e Transpacific Yacht Clubs e che spesso ha regatato e vinto contro Santana, la barca di Humphrey Bogart. E ancora, le barche della Marina Militare Italiana – che onora la manifestazione del proprio patrocinio – come Artica II e Corsaro II, adibite all’addestramento degli allievi ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno. Solo per citarne alcune.

Tanti sono gli elementi di suggestione legati a un appuntamento unico nel suo genere. Le Regine del Mare sono infatti ormeggiate nel cuore di Borgo Marina, perla turistica e viva della città, su una banchina sovrastata dal fascinoso promontorio del Parasio. Di fronte a loro, anche il Museo Navale che al suo interno ospita reperti storici e simulatori di nuovissima generazione.

A pochi passi dalla banchina, il borgo, con i suoi tipici ristoranti e le eleganti spiagge, accoglie turisti ed equipaggi. Regata in mare, coordinata da YC Imperia, e festa sul porto: tra gli eventi del raduno, il tradizionale spettacolo pirotecnico nella serata di sabato, ma anche talk show con ospiti, giornalisti e velisti, momenti di teatro, di musica, e di installazioni artistiche.

E inoltre, quest’anno le Vele d’Epoca di Imperia, con Assonautica Imperia e il Comune di Imperia, affronta anche nuove avventure per mare e sarà al fianco dell’emozionante spedizione della leggendaria Best Explorer, la prima barca italiana della storia a compiere il famoso passaggio a Nord Ovest.

L’equipaggio, con al comando l’imperiese Nanni Acquarone, si appresta ad intraprendere l’impresa del Passaggio a Nord Est, realizzando la prima circumnavigazione Artica italiana, ed una delle prime a livello mondiale, oltre il Circolo Polare Artico. Anche di questo si parlerà alle Vele d’Epoca 2019.

Cultura del mare, ma anche arte ad arricchire questa quattro giorni di vela nel capoluogo ponentino. Continua la collaborazione di Assonautica con il FAI, sezione di Imperia, per scoprire chiese, musei e collezioni cittadine.

Il Santuario di Santa Croce del Monte Calvario dal quale si può ammirare il mare e la costa, ma anche le colline e le Alpi Marittime che proteggono Imperia e, poi, Villa Grock, edificio dalle mille storie e leggende che per anni fu la casa di Charles Adrien Wettach, in arte Grock, considerato il più grande clown di tutti i tempi e anticipatore della clownerie moderna.
La collezione dell’Architetto Invernizzi custodita all’interno del MACI (Museo Arte Contemporanea di Imperia) a Villa Faravelli che tra le proprie stanze ospita Robert Delaunay, Max Bill, Victor Vasarely, Piero Dorazio, Mario Radice e Lucio Fontana, compiendo così un percorso che ben rappresenta il passaggio dall’arte figurativa all’arte concreta.

La Palazzina Liberty, affacciata sul porto turistico da un lato e sulle spiagge dall’altro, accoglierà una mostra di Laura Floris, giovane imperiese emigrata in Spagna, laureata allo IED Madrid che ha fatto della sua passione per la moda ed il design un mestiere. Illustratore digitale, ha lavorato per importanti testate tra cui EI Pais e collaborato con HBO, Netflix e, nel settore fashion, con Desigual e Agatha Ruiz de la Prada.

In banchina, invece, spazio alla street art di Mrfijodor, pseudonimo di Fijodor Benzo, altro artista imperiese la cui produzione, dal 1994 ad oggi, è stata molto vasta, passando dalle installazioni ai murales tematici, ma anche performance e graffiti. Alle Vele d’Epoca omaggerà la sua città di un’opera unica dedicata al mare.

Per l’edizione 2019, le Vele d’Epoca di Imperia, possono contare sul prezioso contributo di Fondazione Carige, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Regione Liguria, Comune di Imperia e sulla collaborazione di Golmperia e Capitaneria di Porto di Imperia, oltre che sugli sponsor Toio, leader nel settore abbigliamento sportswear e tecnico per professionisti ed amanti della vela e Coo.A.Di. fornitore di prodotti e servizi per l’hotellerie.

Tra le novità di quest’anno CARGO, la mostra mercato che, come evoca il nome, vuole essere un contenitore che offre innumerevoli proposte che vanno dagli oggetti artigianali agli arredi per imbarcazioni, casa ed esterni, agli accessori ed all’oggettistica navale, e la Lounge Assonautica, uno spazio dove poter ospitare giornalisti, ospiti, armatori ed equipaggi di ritorno dalle regate per un aperitivo in cui verranno degustati prodotti tipici e in cui si ascolterà musica dal vivo.

Le Vele d’Epoca di Imperia si confermano, ancora una volta, un appuntamento che coinvolge ed integra valori della vela e del mare con quelli della tradizione e della cultura fondendoli in un evento che non coinvolge solo i marinai, ma la città intera, da sempre quinta di questa manifestazione.

Claudio Scajola

“Dopo 25 anni avremo di nuovo le Vele d’Epoca annuali. Attirano turisti e aiutano l’economia della città. Abbiamo verificato il gradimento dei titolari di queste belle imbarcazioni per l’annualità, in quanto rientra meglio nei programmi organizzativi. Speriamo che funzioni. Abbiamo già visto che per essere il primo anno è andata bene, con 50 imbarcazioni iscritte, di qualità.

Se ti alzi al mattino con il broncio e vedi tutto nero non si va da nessuna parte. Ci vuole ottimismo. I grandi economisti valutano ogni mese il tasso di ottimismo dei cittadini per capire se un’economia può crescere. Anche questo evento  a chiusura della stagione estiva deve contribuire alla positività della città e alla sua crescita”. 

Enrico Meini

“E’ stato un importante impegno per Assonautica per riportare le Vele d’Epoca all’annualità senza far parte di un circuito. Per noi è stato una sforzo enorme, ma una grande soddisfazione. Ritengo che quest’anno abbiamo ripristinato qualcosa in più. Abbiamo 45 imbarcazioni ed essendo annuale non immaginavamo di poter già arrivare a questo numero. Abbiamo il campionato italiano Dinghy, che ci porterà ad avere in totale 120 imbarcazioni, e il Cargo, la mostra mercato per tutto quello che riguarda l’artigianato, nautica e no, e l’agroalimentare. Obiettivo è quello di avvicinare il mare all’entroterra. 

Era una scommessa, perché questo è l’anno zero. Io ringrazio Marcella e Riccardo, che sono le due persone che hanno lavorato 11 mesi per le Vele d’Epoca 2019. 

Senza Panerai è stato dimezzato il budget. I tagli sono stati notevoli e sostanziosi, però sull’organizzazione abbiamo messo tutti i tasselli. Anche senza Panerai siamo superiore allo scorso anno.

Ci saranno tanti eventi collaterali. I fuochi d’artificio, teatro, spettacoli. Il Civ di Borgo Marina ha fatto un grande sforzo per garantire un calendario eventi di livello”.

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