Ha fatto tappa a San Bartolomeo al Mare, questa mattina, domenica 1 settembre, il progetto #plasticfreeGc, che ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini a una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali, nonché di promuovere e stimolare comportamenti attivi e virtuosi finalizzati al rispetto e alla conservazione dell’habitat marino, attraverso iniziative di educazione ambientale.
Subacquei e volontari delle varie associazioni si sono immersi per scandagliare i fondali del porto alla ricerca di rifiuti. Nel corso della pulizia, durata diverse ore, sono state ritrovate bottiglie di plastica, un booster, una stufetta elettrica e una grondaia.
Benny La Monica (consigliere San Bartolomeo al Mare delegato porto)
“Un’iniziativa denominata ‘Plastic Free’, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e il Ministero dell’Ambiente. Noi siamo molto sensibili a questo tipo di attività e molto felici di collaborare per far capire che è veramente importante tenere i fondali puliti per rispettare la natura e la fauna marina. Saremo sempre molto vicini a quello che è pulizia, ambiente, ecologia.
Giuseppe Semeraro (Comandante Capitaneria di Porto)
“Anche oggi continuano queste splendide iniziative in cui vediamo impegnati un gruppo di volenterosi volontari per dare il loro contributo, il loro simbolico segno per il bene comune, in risposta a chi l’ambiente lo rispetta un pò meno. E’ un modo splendido per rispettare il mare, per onorarlo e per far capire come la tutela dell’ambiente marino sia davvero importante.
Il Corpo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, è da sempre impegnato nella tutela del mare. Impegnato anche nella tutela indiretta degli interessi economici, sociali e produttivi che orbitano intorno al mare. Rispettare il mare significa anche valorizzare questi importanti interessi.
Nel mare c’è vita, dal mare si può trarre sostentamento. E’ un’iniziativa simbolica per la tutela del bene comune. Sarebbe bello vivere altri momenti come questo, ma ancora più bello sarà rilevare che dal mare riusciremo a portar via sempre meno materiale. La speranza è che diportisti e utenti balneari cerchino di valorizzare giorno dopo giorno il mare, raccogliendo o segnalando la presenza di un rifiuto”.