25 Dicembre 2024 05:37

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Sanremo: “no Ospedale unico”, sabato 14 settembre Cittadinanza Attiva scende in piazza con un banchetto di raccolta firme/Il programma

In breve: Due i presidi di raccolta firme, uno sarà posizionato nei giardini di Piazza Colombo, vicino alle fontanelle, mentre l’altro sarà in via Escoffier, vicino alla statua di Mike Buongiorno

Sabato 14 settembre Cittadinanzattiva scenderà in piazza, a Sanremo, con un banchetto di raccolta firme contro la chiusura degli Ospedali di Imperia e Sanremo.

Sanremo: sabato 14 settembre i banchetti di Cittadinanzattiva contro la chiusura degli Ospedali di Imperia e Sanremo

Due i presidi di raccolta firme, uno sarà posizionato nei giardini di Piazza Colombo, vicino alle fontanelle, mentre l’altro sarà in via Escoffier, vicino alla statua di Mike Buongiorno, dalle ore 09 alle ore 19.

Ecco le motivazioni della raccolta firme

“La Regione Liguria vuole chiudere gli ospedali di Imperia e Sanremo e costruire un nuovo
ospedale nel Comune di Taggia a nord della stazione ferroviaria a ridosso del torrente Argentina.

Così le due città più popolose della provincia perderanno Pronto Soccorso e Ospedale in cambio di un ospedale nuovo, il cui progetto costerà almeno 250 milioni di euro e che ospiterà gli stessi reparti attualmente esistenti.

Alle lunghe liste di attesa e a una carenza della medicina sul territorio si aggiungerà anche il disagio di dover raggiungere un ospedale sempre più lontano con i noti problemi di viabilità e danni all’economia e alla qualità della vita di Imperia, Golfo Dianese e entroterra.

La svendita degli ospedali di Sanremo e Imperia, se mai potrà avvenire, porterà ben pochi soldi, di gran lunga insufficienti per coprire le spese del nuovo ospedale, come anche i finanziamenti del Governo nazionale.

E’ molto meglio investire sul personale sanitario, sulle auto mediche, sull’innovazione tecnologica, sulla formazione, sulla medicina preventiva e sul territorio per abbattere le liste di attesa nei Pronto Soccorso, per esami e visite specialistiche, per gli interventi chirurgici in elezione e per ridurre le fughe di pazienti fuori Asl o fuori regione.

La Regione Liguria vuole chiudere gli ospedali di Imperia e Sanremo e costruire un nuovo
ospedale nel Comune di Taggia a nord della stazione ferroviaria a ridosso del torrente Argentina.

Così le due città più popolose della provincia perderanno Pronto Soccorso e Ospedale in cambio di un ospedale nuovo, il cui progetto costerà almeno 250 milioni di euro e che ospiterà gli stessi reparti attualmente esistenti.

Alle lunghe liste di attesa e a una carenza della medicina sul territorio si aggiungerà anche il disagio di dover raggiungere un ospedale sempre più lontano con i noti problemi di viabilità
e danni all’economia e alla qualità della vita di Imperia, Golfo Dianese e entroterra.

La svendita degli ospedali di Sanremo e Imperia, se mai potrà avvenire, porterà ben pochi soldi, di gran lunga insufficienti per coprire le spese del nuovo ospedale, come anche i finanziamenti del Governo nazionale.

E’ molto meglio investire sul personale sanitario, sulle auto mediche, sull’innovazione tecnologica, sulla formazione, sulla medicina preventiva e sul territorio per abbattere le liste di attesa nei Pronto Soccorso, per esami e visite specialistiche, per gli interventi chirurgici in elezione e per ridurre le fughe di pazienti fuori Asl o fuori regione”.

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