“Quanto accaduto nei giorni scorsi in territorio imperiese è sintomatico di una deriva sociale che davanti a fatti così gravi reagisce individuando un capro espiatorio. La storia è ricca di capri espiatori. Purtroppo – Così il Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL, in merito al grave episodio di violenza ai danni di un disabile.
Alcuni giorni fa, infatti, un marocchino di 23 anni aveva costretto un disabile a un rapporto sessuale, filmando il tutto con il telefonino e chiedendo alla vittima 400 euro per non divulgare le immagini ai familiari.
Violenta disabile e tenta di estorcergli 400 euro: la rabbia del SILP
Ma cosa si nasconde dietro a tutto ciò? Non cambia la gravità dell’accaduto il colore della pelle, che non è poi così determinante se si sfogliano le cronache da Nord a Sud; sembra che di nefandezze come quelle accadute se ne siano macchiati anche molti europei.
Il problema non è la nazionalità bensì le strutture dello Stato che devono contrastare fatti come questi. Devono essere messe in condizioni di lavorare e lavorare bene.
Oggi, questo non avviene. Manca tutto e nei prossimi anni sarà molto peggio per chi deve garantire la tranquillità sociale. Davanti a tanti proclami politici che avrebbero dovuto rappresentare un cambiamento oggi non abbiamo neppure più il pugno di mosche; sono volate pure quelle.
Perché non dire la verità a chi ogni giorno sulla strada deve affrontare mille difficoltà per garantire sicurezza. Immediato il tweet di ringraziamento quando le Forze di polizia raggiungono obiettivi così.
Come può la politica ignorare un’occasione per dimostrare la vicinanza ai poliziotti. Ma poi che succede? Nulla.
E allora di grazie, ogni giorno, le nostre donne e i nostri uomini in uniforme ne hanno tanti. Sinceri. Loro però vorrebbero che la politica pensasse a farli lavorare meglio e meglio retribuirli, magari pagando anche gli straordinari.
Un dettaglio? Certo per chi non si rende conto che per compiere un’operazione di polizia il tempo che scorre è maggiore di quello dedicato ad un tweet- Parole tante ma fatti, a favore dei poliziotti, nessuno
Eppure loro ci sono sempre, nelle peggiori condizioni portano a casa risultati come questi. Un altro dettaglio? Il contratto è scaduto da ben 259 giorni. Ora abbiamo un nuovo Governo e vedremo se riuscirà a riportare la dignità che merita questo lavoro. Noi, a fianco dei poliziotti, ci saremo sempre”.