Imperia – Dopo le due assemblee dei dipendenti che si sono riuniti all’interno dello stabilimento per decidere le azioni di “lotta” al fine di scongiurare l’ormai dichiarata chiusura da parte del patron Angelo Colussi ribadita nella riunione di ieri sera in comune, è stato decretato uno sciopero di 24 su tre turni lavorativi.
Tra gli altri ha parlato anche Enrico Revello, segretario provinciale della CGIL, che ha dichiarato: “Dopo l’incontro di ieri sera tra i vertici del Comune e il dottor Colussi, c’è stata la prima risposta dei lavoratori: otto ore di sciopero per tre turni, cosa che non succedeva in questo stabilimento da 40 anni. Mi sembra un bel segnale rispetto al fatto che i lavoratori hanno deciso di prendersi in mano il destino di questa vertenza e di non concedere nessuna tregua ad una azienda che mantiene rigidità di posizioni immotivate”.
“Questa è una azienda – prosegue Revello – che funziona e ha solamente necessità che la produzione che avviene venga promossa e pubblicizzata come tutti gli altri marchi. Le parole di Colussi su una possibile apertura sono tutte chiacchiere. Il gruppo Colussi non si aspettava una reazione così compatta e così determinata non solo dei lavoratori dello stabilimento, dei sindacati, ma da tutta la città. Quindi, in qualche maniera, sta provando a raccontare qualche storia per provare a far vedere che ciò che sta succedendo non abbia continuità. Noi manterremo alto il livello dell’attenzione su questo caso”.
