Lunedì 7 ottobre alle ore 12.00 presso l’Aula Magna dello stabilimento ospedaliero di Imperia, alla presenza del Vicepresidente e Assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, del Direttore Generale di ASL1 Marco Damonte Prioli e del Questore di Imperia Cesare Capocasa è stata presentata l’attività del servizio di Polizia, all’interno dello stabilimento ospedaliero di Imperia.
Ospedale di Imperia: presentata l’attività del servizio di Polizia
Il Posto Fisso di Polizia presso l’Ospedale Civile di Imperia costituisce, sin dalla sua istituzione, l’unico punto di riferimento per il personale sanitario e per l’utenza stessa della struttura, un presidio a disposizione per ogni questione e per ogni problematica attinente alla sicurezza di tutti gli operatori, medici, infermieri, tecnici ed addetti alle varie mansioni, nonché dei degenti e dei loro familiari.
Si tratta, per quanto concerne la struttura del capoluogo, di una presenza che risale alla fine degli anni ’60 allorquando, per corrispondere alle mutate esigenze della cittadinanza, fu inaugurato il nuovo ospedale e, contestualmente, aperto l’Ufficio di Polizia al suo interno.
Il Questore di Imperia, dott. Cesare Capocasa, Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza e responsabile a livello tecnico operativo dei servizi e delle attività ad essa correlati, ha ritenuto lo scorso anno di riaprire, pur con difficoltà oggettive e rilevanti, l’efficace presidio di Polizia, temporaneamente chiuso per mancanza di risorse anche in considerazione dell’emergenza emi-granti e perpetuare il rapporto consolidato con la Dirigenza dell’Azienda Sanitaria, nella persona del Direttore Generale dott. Marco Damonte Prioli, implementando taluni aspetti di natura tecnica che hanno consentito la piena operatività dell’Ufficio ove, è bene ribadirlo, possono essere presentate denunce e querele in ordine a fatti o reati perpetrati o collegati all’ambito ospedaliero, evitando in tal modo ulteriori disagi a chi si trova in condizioni di salute precarie.
La sua funzione primaria è quella di garantire, in piena sinergia con i responsabili della struttura e, ove il caso, con l’ausilio di operatori del pronto intervento della Volante e della Squadra Mobile per i casi di specifico interesse, che le quotidiane attività al suo interno si svolgano in condizioni di tranquillità sotto il profilo della sicurezza e ciò con particolare riferimento al Pronto Soccorso ed ai reparti sensibili. Si tratta, senza dubbio, di un qualificato sensore all’interno di una struttura, come l’Ospedale Civile di Imperia, così strategica e delicata nel contesto sociale della Provincia.
Innumerevoli sono gli interventi portati a termine con discrezione e riservatezza laddove sofferenza, emarginazione e solitudine hanno spesso condotto all’esasperazione e, con essa, a por-re in essere comportamenti riprovevoli o censurabili, così come sono state intraprese con decisione e risolutezza iniziative più incisive sotto il profilo della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica: si pensi ai provvedimenti di foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nei confronti di pregiudicati sorpresi all’interno dell’ospedale in situazioni sospette o alle denunce per reati consumati in corsia.
Inoltre, la nuova disciplina relativa alle violenze ed agli abusi sulle donne, il cosiddetto “Codice Rosso”, rende ancor più rilevante la presenza del presidio di Polizia, atteso che non solo reati palesemente riconducibili al suddetto fenomeno devono immediatamente formare oggetto di informativa all’Autorità Giudiziaria, ma anche i cosiddetti reati spia di violenze e maltrattamenti devono essere attentamente vagliati.
Un operatore qualificato incardinato nella Divisione Anticrimine della Questura, garantisce l’operatività dell’Ufficio nei suoi molteplici aspetti, in particolare quell’ “Esserci Sempre “ che rappresenta lo spirito della missione della Polizia di Stato al servizio dei cittadini, soprattutto le fasce più deboli e sofferenti, convinti che l’Autorità si esercita “ servendo”.
Per quanto riguarda il dato numerico, le denunce presentate (da sanitari, degenti, visitatori) fino alla data odierna ( circa un anno e mezzo) sono state circa 200.
In base agli episodi segnalati (come, ad esempio, nel caso di denunce di danneggiamento , furto o spaccio di stupefacenti all’interno o nelle adiacenze della struttura sanitaria), il dipendente del Posto di Polizia procede ad attività di polizia giudiziaria, con l’ausilio di personale dell’Ufficio Anticrimine o della Squadra Mobile.
Nel periodo in considerazione sono stati allontananti con foglio di via obbligatorio 6 soggetti, che bivaccavano all’interno della struttura ospedaliera, creando allarme, disagi e criticità anche da un punto di vista sanitario.
In diverse circostanze, il personale sanitario che opera nei vari reparti del nosocomio, ed in particolare presso il Pronto Soccorso, richiede l’intervento dell’operatore di polizia per contenere situazioni di difficoltà causate da persone che danno in escandescenza, mettendo a repentaglio la sicurezza degli stessi sanitari, degli avventori e delle strutture.
Marco Damonte Prioli
“All’ospedale di Imperia è stato assicurato il presidio fisso di Polizia, la presenza di un poliziotto nelle ore diurne, grazie sicuramente all’impegno del Questore Capocasa che ha consentito il mantenimento di questo presidio.
Avere un poliziotto all’interno dell’ospedale può e da supporto sia a quei casi di cui purtroppo sentiamo spesso parlare di aggressioni al personale sanitario all’interno delle nostre strutture, ma da anche quel senso di sicurezza, di vicinanza alla popolazione, che in una struttura sanitaria dove si giunge già per risolvere un problema legato alla salute, il fatto di avere questa presenza può agevolare anche per quelli che sono i problemi classici di sicurezza che tutti i nostri cittadini sentono”.
Sonia Viale
“La riapertura del punto di Polizia all’ospedale di Imperia è un segnale importante. Ringrazio il Questore Capocasa che ha fortemente creduto in questo progetto.
Una riapertura che va nella direzione sia di fare deterrenza, anche se non è l’unico obiettivo. Un punto di Polizia in un’ospedale è un punto di riferimento sia per il personale che per i pazienti, che possono in tranquillità effettuare quegli atti e sporgere quelle denunce, che in un contesto protetto come l’ospedale possono essere fatte con più serenità.
Anche la normativa al codice rosso aiuta e accompagna le persone a denunciare i fatti di cui sono stati vittime.
Uno sforzo organizzativo anche della Polizia di Stato, che ringrazio.
Certamente il fatto che questo territorio non sia più stato interessato da un forte impegno della Polizia al confine per la questione dell’immigrazione , ha consentito anche una ridistribuzione di risorse umane per altre occupazioni.
Mi auguro che si possa mantenere questo presidio”.