Slitta la riapertura del Teatro Cavour. Lo ha annunciato questa mattina il Sindaco di Imperia Claudio Scajola. Il teatro, chiuso da dal 2015 per problematiche di sicurezza e di mancato rispetto delle normative antincendio, non riaprirà, come auspicato dal primo cittadino, il 26 novembre, in occasione della festività di San Leonardo.
Imperia: slitta riapertura Teatro Cavour. “Necessari ulteriori lavori”
“Lo stanziamento iniziale era di 400 mila euro – ha spiegato Scajola – per la messa in sicurezza. Abbiamo triplicato il finanziamento per riqualificare l’intera struttura, ovvero il ridotto e le parti sovrastanti.
Proseguendo con i lavori ci siamo resi conto, grazie ai preziosi consigli di esperti del Carlo Felice e della Scala, che era necessario sistemare in maniera definitiva la regia, laterale e non centrale come nei teatri d’avanguardia, e il palcoscenico. Abbiamo valutato anche che le poltrone non sono più a norma. Per questo abbiamo richiesto un ulteriore stanziamento. Non ne siamo ancora certi, ma all’80% potremo contare su un finanziamento europeo che ci consentirà di eseguire i lavori.
Per questo i tempi saranno più lunghi, ma credo che tutto questo possa rappresentare un’opportunità importante per avere nella nostra città un teatro all’avanguardia. Allargheremo di circa 12 cm le varie file di poltrone per una maggiore comodità, perdendo alla fine appena 23 posti.
Speravamo di poter riaprire per San Leonardo, ma non tarderemo molto. Prima della fine dell’inverno il teatro Cavour sarà pronto per riaprire alla città con un investimento totale di circa 2 milioni di euro.
È un costo notevole, ma una città senza teatro è una città barbara. È logico che con un investimento così importante non ci possiamo permettere di fare solamente uno spettacolo ogni quindici giorni. Il Cavour dovrà vivere tutti i giorni e con esso via Cascione. Grazie al nuovo regolamento per l’utilizzo delle sale comunali potremo mettere il teatro a disposizione dei cittadini. Si potranno ospitare eventi, matrimoni nelle sale superiori, che stiamo ristrutturando. Pensiamo anche a una possibile foresteria interna perché abbiamo l’intenzione di aprire una scuola di danza almeno nel periodo estivo.
Avremo poi la possibilità di fare cinema, con il cineforum settimanale, e anche di ospitare manifestazioni locali oltre ovviamente a tutte le varie arti, dal teatro alla musica, passando per la danza”.
