24 Dicembre 2024 02:11

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Come creare un volantino pubblicitario di impatto

In breve: Meglio ricordarsi che un’immagine di notevoli dimensioni esplicativa sia più facilmente comprensibile in confronto ad un gran numero di immagini

Al giorno d’oggi, i volantini si stanno dimostrando più che immuni rispetto a ogni forma di progresso. Infatti, si possono considerare come uno degli strumenti di comunicazione più apprezzati ed efficaci. Sono tante le aziende, associazioni, gruppi che decidono di farsi pubblicità, utilizzando ancora la cara, vecchia tecnica dei volantini.

In effetti, i volantini hanno la capacità di diffondere un messaggio in modo impressionante, sia che si tratti di un nuovo prodotto appena lanciato sul mercato che di un particolare servizio che viene offerto ad un prezzo molto vantaggio. Insomma, il volantino viene ritenuto ancora come un mezzo utile per farsi pubblicità.

Il messaggio da diffondere: occhio a titolo e immagine

Spesso troviamo volantini che sono ricchi di informazioni e altri che sono molto più scarni, semplici ed essenziali. Si tratta di due modi differenti, in fondo, per raggiungere il medesimo risultato. E con i volantini c’è la possibilità di sponsorizzare davvero ogni tipo di attività ed evento, dai concerti fino ad arrivare agli spettacoli teatrali e così via.

Nel momento in cui si sta progettando un determinato tipo di flyer, è bene avere un’idea estremamente chiara in testa: la fase di sviluppo è fondamentale, così come poi la scelta del servizio per la stampa volantini online. Si parte chiaramente dalla scelta del titolo, che diventa fondamentale in qualsiasi tipo di volantino pubblicitario.

Quando si deve capire che titolo dare al proprio flyer, è importante capire quale messaggio debba essere lanciato. La cosa migliore da fare, qualora ci fosse un po’ di indecisione, è quella di proporre un messaggio molto chiaro e ridotto all’osso: insomma, meglio scrivere un titolo breve piuttosto che eccessivamente lungo.

Una volta che si è capito su quale titolo puntare, la cosa migliore da fare è quella di scegliere un font ben leggibile e che riesca a integrarsi e a combinarsi senza problemi con il resto dei colori presenti sul volantino. Altrettanto importante la scelta della posizione dove inserirlo, che deve essere chiaramente d’impatto su chi lo legge per la prima volta.

Se l’intenzione dovesse essere quella di mettere in risalto il titolo, allora meglio optare per un pattern sobrio, con il titolo posto in una posizione centrale, altrimenti se ad essere messa in evidenza dovesse essere l’immagine, meglio collocare il titolo proprio al di sotto della foto stessa.

La cura dei particolari

È chiaro che la differenza può essere fatta soprattutto dal punto di vista grafico. Curare ogni particolare e dettaglio del proprio volantino è molto importante. Saranno proprio le varie foto, così come il pattern grafico, ma anche le illustrazioni a dare quel tocco di originalità ed estetica che riesce a catturare l’attenzione e l’interesse di chi sta leggendo.

Meglio ricordarsi che un’immagine di notevoli dimensioni esplicativa sia più facilmente comprensibile in confronto ad un gran numero di immagini, ma di ridotte dimensioni. Sia la foto di sfondo che un pattern grafico, invece, rappresentano un’ottima soluzione quando l’obiettivo è quello di concentrare l’attenzione sul titolo, provando ad usare magari anche dei colori piuttosto accesi, piuttosto che dei contrasti di colore.

Una volta definiti quelli che saranno gli elementi primari del proprio volantino, è arrivato il momento di procedere con l’inserimento anche degli altri elementi. Ad esempio, si tratta del testo aggiuntivo, dei luoghi e dei contatti. Per quanto riguarda il sottotitolo, il suggerimento più efficace da seguire è quello di puntare sempre a rispondere alle domande chi, dove, come e quando.

Dopo aver terminato con la creazione del flyer e aver provveduto all’inserimento di tutti i vari elementi, ecco che arrivato il momento della stampa. Altrettanto importante è la scelta del formato con cui stamparlo e delle misure da assegnargli.

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