27 Novembre 2024 04:58

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27 Novembre 2024 04:58

Processo Breakfast, al via la requisitoria contro Claudio Scajola. Il PM:”Ha aiutato il latitante Matacena consapevolmente”

In breve: Le richieste di condanna verranno formulate il 28 ottobre.

Ha preso il via oggi, in Tribunale a Reggio Calabria, la requisitoria nell’ambito del processo che vede sul banco degli imputati l’attuale Sindaco di Imperia Claudio Scajola con l’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato a 3 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e attualmente latitante a Dubai.

Processo Breakfast: in Tribunale la requisitoria

“Perché lo ha fatto e cosa ha fatto?”. Sono queste le domande che il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo ha rivolto all’ex ministro Claudio Scajola durante la requisitoria di questa mattina. “Un uomo che rappresenta le istituzioni sa cosa significa favorire un soggetto condannato per un reato molto grave. Siamo oltre la solidarietà nei confronti di un latitante.

L’imputato ha sempre sostenuto di non aver favorito la sua fuga, ma di essersi interessato, per via del rapporto di amicizia con la Rizzo, per una procedura di richiesta di asilo. Questa versione non ha convinto l’accusa che sostiene che il contributo di Scajola non era rivolto alla Rizzo, ma a Matacena. Il latitante ne è consapevole e se ne vuole avvalere.

“Il processo trova la sua genesi in altre attività d’indagine che riguardano Bruno Mafrici. La sua figura è nota per il fatto di far parte di un circuito sul quale la Procura ha lavorato per molto tempo, rendendo in parte noto il contenuto di quel lavoro con perquisizioni avvenute nel 2012.

I rapporti tra Amadeo Matacena e Bruno Mafrici, contrariamente a quanto si è cercato di far intendere in questo processo, sono legati all’attività finanziaria di Matacena. I due parlavano di affari e di attività finanziarie da portare avanti. Mafrici, in particolare, si è adoperato per ottenere fondi a favore di Matacena. Dalle indagini emerge un articolato reticolo di conoscenze, legati anche al principato di Monaco. Dalle schede telefoniche francesi attive in uso a Matacena, sono emersi numerosi contatti, tra cui anche Scajola”.

Il Pm si è interrogato sul rapporto tra i coniugi Matacena e Scajola, affermano che “il loro rapporto va oltre la semplice amicizia. Il contributo di Scajola riguardo la latitanza di Matacena è un contributo causale che si inserisce in un periodo temporale anche antecedente all’incidente di Dubai. Questo significa che c’è un rapporto molto stretto. Solo in presenza di un rapporto di questo tipo si può iscrivere un comportamento come quello emerso dal processo. Scajola ha fornito aiuto al latitante Matacena, consapevole che questo comportamento fosse penalmente rilevante”.

Il PM Lombardo ha comunicato che la sua requisitoria si articolerà nell’arco di più udienze. Le richieste di condanna verranno formulate il 28 ottobre.

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