24 Dicembre 2024 14:09

24 Dicembre 2024 14:09

Imperia: diffamazione via Facebook, condannati Lucia Scajola e Paolo Petrucci. Utilizzarono account fake / La storia

In breve: I due erano indagati nell'ambito dell'inchiesta per diffamazione aggravata.

Il sostituto Procuratore della Repubblica di Imperia Barbara Bresci ha emesso un decreto penale di condanna nei confronti di Lucia Scajola (figlia dell’ex Ministro e Sindaco di Imperia) e Paolo Petrucci (coordinatore dalla campagna elettorale di Claudio Scajola e consigliere di amministrazione della Seris).

I due erano indagati nell’ambito dell’inchiesta per diffamazione aggravata nei confronti di Antonello Ranise, Piera Poillucci (candidati nelle fila di Forza Imperia a sostegno della candidatura di Luca Lanteri) e Marco Scajola, attraverso l’utilizzo del profilo Facebook “Sergio Gazzano”, durante le elezioni comunali del 2018 a Imperia.

Nel dettaglio, Lucia Scajola e Paolo Petrucci sono stati condannati a 4 mesi di carcere, convertiti a 9 mila euro di multa, con sospensione condizionale della pena.

Inchiesta per diffamazione: condannati Lucia Scajola e Paolo Petrucci

Dopo la denuncia presentata da Marco Scajola, assessore regionale in carica, Lucia Scajola e Paolo Petrucci, responsabile della campagna elettorale del candidato Sindaco Claudio Scajola (poi vincente), erano stati iscritti nel registro degli indagati, accusati di aver utilizzato il profilo Facebook “Sergio Gazzano”  per diffamare Marco Scajola, Piera Poillucci e Antonello Ranise, candidati nelle file di Forza Imperia a sostegno della candidatura di Luca Lanteri, durante le elezioni comunali.

Successivamente, anche Piera Poillucci e Antonello Ranise, entrambi rappresentati dall’avvocato Tania Dimarcoberardino, avevano presentato querela.

Nonostante il ritiro della querela da parte di Marco Scajola, l’inchiesta per diffamazione è andata avanti e la Polizia Postale ha eseguito gli accertamenti sui dispositivi sequestrati a Lucia Scajola e Paolo Petrucci.

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