Tre persone, tutte italiane, sono state denunciate tra mercoledì e giovedì dai Carabinieri di Ventimiglia nell’ambito dei servizi sviluppati per il controllo del territorio nel centro cittadino.
Si tratta innanzitutto di una coppia di origine campana, ma domiciliata da qualche tempo nella città di confine, che nel pomeriggio di mercoledì ha asportato diversi generi alimentari da un supermercato del centro cittadino; i due giovani, 29 anni lui e 23 lei, si erano allontanati dal negozio senza aver pagato il conto di qualche centinaio di euro venendo però osservati dal personale di cassa, che alla vista di un equipaggio dei militari della Stazione di Ventimiglia Principale in transito per attività di prevenzione dei reati, ne ha prontamente richiesto l’intervento.
I Carabinieri sono quindi riusciti a fermare e identificare la coppia, che dovrà ora rispondere all’Autorità Giudiziaria di Imperia del reato di furto aggravato. La merce, tutta recuperata, è stata immediatamente riconsegnata al personale del supermercato.
Nella tarda serata di ieri, inoltre, il personale della Squadra di Intervento Operativo del 6° Battaglione Carabinieri “Toscana”, in servizio a Ventimiglia per il potenziamento dei servizi posti in essere dal Comando Compagnia, durante l’attività di controllo della circolazione stradale hanno sottoposto ad accertamenti un 38enne residente a Camporosso, fermato alla guida della propria auto senza la prevista revisione obbligatoria.
Le successive attività svolte dai militari hanno consentito di rinvenire a bordo del veicolo un piccolo quantitativo di marijuana, ma soprattutto un vero e proprio armamentario di oggetti atti allo scasso: 6 coltelli di varia lunghezza, 1 mannaia da 38 centimetri, 1 cacciavite e 2 tenaglia, il tutto sottoposto a sequestro.
L’uomo, che non si è voluto sottoporre ai test per la valutazione delle condizioni psicofisiche in cui si trovava alla guida, dovrà ora rispondere, oltre che per le violazioni amministrative previste per la detenzione di stupefacente a fini personali e per la circolazione in assenza di revisione obbligatoria, anche dei reati di porto di armi o di oggetti atti ad offendere e rifiuto degli esami tossicologici.