“Una cittadina con grandi potenzialità ha saputo fare in un secolo un percorso di inclusione del territorio e allo stesso tempo è stata capace di mantenere e potenziare questi territorio. La trovo una cosa straordinaria”. Lo ha affermato Livia Pomodoro, già presidente del Tribunale di Milano e attuale presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, parlando della città di Imperia.
La Pomodoro è stata ospite questa mattina alle celebrazioni di “Aspettando il Centenario”, l’iniziativa ideata dall’Amministrazione guidata dal sindaco Claudio Scajola per celebrare l’anniversario della nascita di Imperia.
Livia Pomodoro ospite alle celebrazioni di “Aspettando il Centenario”
Livia Pomodoro, presso la sala del consiglio comunale, alla presenza del Sindaco Scajola e di molte autorità del territorio, ha tenuto una Lectio Magistralis, aperta alla cittadinanza, dal titolo “Imperia: nella sua storia la visione del futuro per l’umanità”.
Presente anche l’accompagnamento al pianoforte a cura del Maestro Luisa Repola.
Livia Pomodoro
“Penso che Imperia sia davvero una città di inclusione. Un modello del futuribile. Ora vediamo la dispersione di risorse, campanilismi e qualche volta controversie che non hanno niente a che vedere con il bene comune dei cittadini. Questo è un momento prezioso in cui si scopre che una cittadina con grandi potenzialità ha saputo fare in un secolo un percorso di inclusione del territorio e allo stesso tempo è stata capace di mantenere e potenziare questi territorio. La trovo una cosa straordinaria. Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato in questa dimensione”.
Claudio Scajola
“Questa celebrazione va verso i cento anni della città, che è poca cosa rispetto alla storia delle città d’Italia, ma ha il significato di evidenziare il senso civico, di unione. La nostra storia è recente come Imperia, ma lunga considerando i singoli comuni. Bisogna rendere consapevoli gli imperiesi che abbiamo potenzialità di crescita se riusciamo a guardare al bello, al futuro con positività. Sì critiche, sì mugugno, ma sempre nella condivisione dei valori principali, la crescita della città. Facciamo più civis, più polis, più senso di comunità per crescere”.