Grande emozione ieri sul palco del Teatro Ariston per la seconda serata della 43ª edizione del Premio Tenco, la rassegna della Canzone d’Autore.
Presenti grandi artisti, dallo storico leader di The Animals e War, Eric Burdon a Sergio Cammariere, da Pino Donaggio a GnuQuartet insieme a Levante, Petra Magoni (con la figlia Frida Bollani Magoni), Nina Zilli e Morgan, da Ron agli Stadio, fino a Peppe Voltarelli, Alessandro D’Alessandro.
A raccontare a ImperiaPost come si è svolta la serata è il discografico imperiese Stefano Senardi.
Tenco 2019, seconda serata: il racconto di Stefano Senardi
“È stata un’altra serata fantastica, un crescendo di emozioni.
Durante il primo tempo c’è stato l’omaggio a Pino Donaggio. Petra Magoni si è esibita con sua figlia Frida Bollani. La giovane ha accompagnato la madre al piano cantando con lei, è stata bravissima. È stato un momento davvero commovente.
Dopodiché, Levante, Petra Magoni e Nina Zilli hanno cantato, accompagnate dal Gnu Quartet, tre brani di Donaggio. In particolare, Nina Zilli ha interpretato “Io che non vivo”, Petra Magoni “Giovane Giovane” e Levante “Come sinfonia”. Morgan ha terminato il momento cantando “La nostra casa in cima al mondo”.
È stato importante l’omaggio a Pino Donaggio poiché, oltre ad aver partecipato 10 volte al festival di Sanremo, è autore di alcune delle più belle canzoni della storia della musica italiana. Ha anche composto le colonne sonore per registi del cinema americano, come Brian De Palma. Donaggio è rimasto dal tributo realizzato dalle 3 voci femminili, il Gnu Quartet e Morgan. Quest’ultimo è tornato a sorpresa nel secondo tempo dello spettacolo, salendo sul palco con Sergio Cammariere, esibendosi con una versione indimenticabile di “Vedrai vedrai”. È stato un momento bellissimo e inaspettato, tutto il pubblico si è alzato in piedi. Morgan sta dando il meglio di se stesso.
Tra le altre cose degne di nota della serata ci sono stati gli Stadio, che hanno accompagnato Gaetano Curreri, premiato come professionista della musica, non solo come autore di grandi successi di artisti italiani, ma anche perché autore di canzoni con Dalla e Vasco. C’è stata poi la performance di Ron, che ha ricordato Lucio Dalla con “Futura” e ha portato i suoi cavalli di battaglia come “Una città per cantare”.
Fino ad arrivare a fine serata quando è stato consegnato il premio Tenco all’artista straniero di quest’anno, Eric Burdon, leader degli Animals, che, alla tenera età di 78 anni, ha regalato tre splendidi rock blues di piena matrice anni ’70 tra cui “The house of rising Sun“, canzone che tutti conoscono e sapevano suonare con la chitarra in quegli anni. Lui l’ha interpretata in maniera magistrale, accompagnato da musicisti italiani. Lui si trovava in Europa ed è stato molto incuriosito e onorato di ricevere il premio Tenco.
È stata una bellissima serata. Questa sera c’è la grande chiusura con il premio a Gianna Nannini.
Siamo felici per come sta andando questa edizione e lavoreremo per renderla ancora più bella il prossimo anno, se troviamo risorse in più, organizzeremo anche eventi in primavera”.
Per la prima serata:
Foto: Stefano Senardi e pagina Facebook Club Tenco-Premio Tenco