Grande festa al campo di Atletica Lagorio di Imperia per omaggiare il campione Davide Re di ritorno dai Campionati del mondo di Doha 2019, dove ha sfiorato la finale.
L’evento, organizzato dal Comune di Imperia con la collaborazione di U.S. Maurina e Club Marathon e patrocinato da CONI, MIUR, UISP e Panathlon Club, nell’ambito del calendario di festeggiamenti di “Aspettando il Centenario”, ha attirato moltissimi giovani e meno giovani, entusiasti di poter correre al fianco del grande atleta imperiese.
Davide Re
“Sono emozionato. Nonostante il brutto tempo, sono qui e sono davvero contento.
Mi sento onorato di essere preso come riferimento tra i più giovani e che mi vengano riconosciuti i meriti dai più grandi, come le istituzioni, come la città di Imperia, hanno organizzato per il centenario questo fantastico evento e tornare a casa è sempre piacevole e bello.
L’atletica italiana sta rinascendo, infatti ci sono numerosi giovani forti che corrono.
La Coppa Europa è stata la migliore di sempre per l’atletica italiana, nonostante sia una squadra fortemente caratterizzata da un’età media molto più bassa rispetto al solito, tanti giovani ed esordienti e molteplici matricole.
Nei mondiali sono mancate le medaglie ed il percorso per arrivare a queste è abbastanza lungo, ma in confronto al 2017, quando andai a Londra, ci sono state molte più finali. Stesso numero di medaglie e segni di ripresa.
La strada da fare è ancora lunga, ma stiamo iniziando a muoverci.
A Imperia ci sono tantissimi giovani e quindi penso che le basi per il futuro si stiano creando anche qui.
Il prossimo obiettivo è la finale olimpica. L’olimpiade è il sogno della vita e dopo aver mancato per così poco, 8 centesimi, la finale mondiale, la voglia di rivalsa mi fa dire che la finale olimpica sia il prossimo obiettivo.
Claudio Scajola
“Una cosa vera, la festa dello sport per il nostro campione. Con tutti i giovani della città che sono venuti e hanno sfidato il rischio di pioggia, che per ora non c’è.
L’obiettivo è far vedere che lo sport è fondamentale per i nostri giovani.
Sono tempi difficili per tutti, sopratutto per i nostri giovani. Abbiamo bisogno di buoni valori, quelli della competizione reale. Lo sport è competizione leale.
Riconoscimento della città al suo campione e l’avvicinamento dei giovani, tutti insieme per festeggiarlo”.
Ci sono progetti futuri per questa pista di atletica?
“Lo abbiamo già inserito nel piano triennale: dobbiamo rifare la pista perché è stata fatta male. Sarà un costo notevole, però abbiamo ottenuto un mutuo a tasso zero dal credito sportivo.
Serve per i nostri atleti, ma serve anche per ottenere turismo sportivo.
Dobbiamo sfruttare il nostro clima anche per lo sport: d’ inverno con una pista moderna e funzionale e che non rovini i muscoli degli atleti. Possiamo attirare da tutta Italia a venire qui ad allenarsi nel periodo invernale”.