13 Novembre 2024 07:46

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13 Novembre 2024 07:46

Processo Breakfast: “Grazie a Dio non ti hanno ricollegato a Marcello”. Latitanza Dell’Utri, nuove accuse a Scajola/L’udienza

In breve: Il Pm Giuseppe Lombardo ha esposto la seconda parte della sua requisitoria. Le richiesta di pena il 4 novembre.

“Grazie a Dio non ti hanno ricollegato a Marcello”. È questa, secondo il Pm Giuseppe Lombardo, una delle frasi cardine del processo che vede imputato l’ex Ministro e attuale Sindaco di Imperia Claudio Scajola con l’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato a 3 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e attualmente latitante a Dubai.

A pronunciare la frase in esame Vincenzo Speziali, rivolgendosi a Claudio Scajola. Secondo Lombardo, che oggi ha tenuto la seconda parte della sua lunghissima requisitoria, sarebbe la prova del coinvolgimento dell’ex ministro anche nella latitanza di Marcello Dell’Utri.

Il processo è stato rinviato al prossimo 4 novembre per le richieste di condanna. 

Processo Breakfast: il 4 novembre le richieste di pena. “Grazie a Dio non ti hanno ricollegato a Marcello”

Nel corso dell’udienza di oggi, in Tribunale a Reggio Calabria, il Pm Giuseppe Lombardo ha esposto la seconda parte della sua requisitoria, iniziata durante la precedente udienza.

Pieno coinvolgimento di Scajola e Speziali nella latitanza di Dell’Utri – ha affermato il PM Lombardo aprendo la requisitoria – tra i due un continuo scambio di notizie e informazioni”.

Secondo l’accusa ci sarebbe una “sovrapponibilità tra il caso di Matacena e quello del senatore Dell’Utri per quanto riguarda la latitanza in Libano. Scajola fu promotore di diverse iniziative. Quando Dell’Utri è stato arrestato lui aveva la soluzione: trovare lavoro a Matacena.

Scajola era l’unico a sapere i particolari della latitanza di Dell’Ultri. Speziali ne parlerà con lui perché Scajola era autorizzato a sapere”. Secondo l’accusa Scajola era “perplesso” per le difficoltà logistiche della fuga da Dubai al Libano. A queste perplessità Speziali avrebbe risposto con rassicurazioni, affermando “Ho fatto una cosa più difficile (riferendosi a Dell’Utri), figuriamoci questa (riferendosi a Matacena)”.

“Siamo in presenza di un progetto criminale – ha aggiunto il PM – che in quella fase storica lega Scajola e Speziali. Il dato acquisito dalle intercettazioni è genuino. Ci troviamo di fronte ad una affermazione che ha un peso enorme.

In un discorso in cui si parla di Marcello (Dell’Utri, ndr) e di quello che gli succederà, si arriva a una frase di Speziali che, rivolto a Scajola, dice: ‘Grazie a Dio non ti hanno ricollegato a Marcello’. Nel mio linguaggio significa che un collegamento tra Scajola e Dell’Utri c’è ma nessuno lo ha scoperto».

 

 

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