L’assessore all’Ambiente del Comune di Imperia, Laura Gandolfo, interviene in merito alla classifica di Ecosistema Urbano 2019, la ricerca di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance ambientali dei capoluoghi di provincia. Classifica che vede Imperia Imperia tra le città meno verdi d’Italia.
Imperia tra le città meno verdi d’Italia, il commento dell’assessore Gandolfo
“La classifica del Sole 24 Ore sugli ecosistemi urbani racconta l’Imperia che abbiamo trovato nel 2018. Una Città rimasta ferma, incapace – per quanto riguarda il tema dei rifiuti – di dare seguito a una legge che imponeva dal 2012 il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata. Già il TAR Liguria aveva condannato questa “inerzia”.
Nell’ultimo anno, grazie alla scelta coraggiosa di introdurre il porta a porta, abbiamo fatto passi da gigante. La percentuale di differenziata riportata nella classifica (35,2%) è ormai un lontano ricordo. Oggi abbiamo superato il 70%.
In prospettiva, credo che riusciremo a risalire di molto nei prossimi anni. Detto del tema rifiuti, la carenza di piste ciclabili sarà presto superata con l’avvio dei lavori della Green Line, che correrà da San Lorenzo al Mare sino alla Galeazza.
Sui trasporti si rivela particolarmente appropriata la scelta del sindaco Claudio Scajola di affiancare al futuro tracciato della pista ciclabile un percorso di trasporto pubblico locale. Una navetta elettrica ed ecologica che collegherà rapidamente Porto Maurizio e Oneglia.
Lo Shuttle, la navetta che ha collegato questa estate le aree parcheggio della città con le spiagge, è stato un esperimento di successo che abbiamo intenzione di ripetere.
Sul verde sento di non condividere l’impostazione della classifica. Imperia è una città molto diversa dalla altre realtà, essendo incorniciata nel verde dei nostri uliveti. Anche se non possono essere considerati “verde urbano”, esistono e ci consentono di considerarci a tutti gli effetti una cittadina nel verde.
Sono convinta in definitiva che riusciremo a vincere la sfida ambientale. Lasceremo nel 2023 una classifica molto diversa da quella, sconfortante, che abbiamo sotto gli occhi oggi”.