Imperia – Questa mattina, intorno alle 9, un lungo corteo di circa 1500 persone è partito da pizza Ulisse Calvi, diretto sotto il Comune di Imperia per manifestare contro la decisione presa da Colussi di chiudere lo storico pastificio imperiese Agnesi.
Una volta arrivati in Piazza della Vittoria, fra i commenti dell’amministrazione e dei rappresentanti sindacali è intervenuta poi una donna, una cittadina imperiese che, fra la commozione e la rabbia ha dichiarato: “Penso di parlare a nome di tanti imperiesi, come i nostri padri sono andati in montagna proveniendo da diversi partiti e fazioni credendo fosse necessario combattere il nazi fascismo, credo che oggi sia ugualmente importante lottare uniti. Io sono molto rattristata, lavorando nella scuola, che i nostri alunni migliori per andare avanti devono lasciare Imperia. Qui abbiamo le possibilità per farli lavorare”.
“Mio marito si è battuto tutta la vita per mantenere vivo lo scalo commerciale a Oneglia – ha continuato la donna tra gli applausi – Poi ha lottato per poter lavorare nel porto turistico e quando sento dire che il porto turistico deve essere affondato dico no. Dobbiamo stringerci intorno a quello che abbiamo per dare lavoro ai nostri figli, non buttare a mare tutto. Sono commossa perchè una donna anziana, piangendo ci ha detto “bravi”. Lottiamo per quello che abbiamo, ci dobbiamo rialzare”.