Imperia – E’ stata una mattinata molto intesa quella di oggi, giovedì 22 maggio. Dalle ore 7 i dipendenti dello storico pastificio Agnesi, hanno stazionato davanti all’ingresso della fabbrica raccontando la loro storia e la loro rabbia ai microfoni di Rai Tre.
Due ore dopo, intorno alle nove, è partito un lunghissimo corteo di quasi 1500 persone che, da Piazza Ulisse Calvi, è arrivato fino in Piazza della Vittoria: a sfilare c’erano i lavoratori dell’Agnesi, i dipendenti della Carli, della Uno Communication, della Porto di Imperia S.P.A. vittime di un altro fallimento grave e preoccupante, tante associazioni, sindacati, ma anche liberi professionisti e bambini. Tutti insieme in un lungo corteo per dimostrare solidarietà e vicinanza con il pastificio Agnesi, simbolo della città da ormai 200 anni.
I manifestanti hanno sfilato composti, sventolando bandiere, cartelli e striscioni accompagnati da un po’ di musica e qualche colpo di clacson. E’ stata una manifestazione composta che, assieme ai vari politici e rappresentanti dell’amministrazione comunale, ha raggiunto Piazza della Vittoria per dare voce alle singole persone che hanno voluto dire qualcosa in merito al caso Agnesi.
In piazza, come ha detto il Sindaco Carlo Capacci, è scesa la città intera che non si è nemmeno lasciata andare a qualche fischio o sarcastico applauso davanti alla sede di Forza Italia e l’ufficio dell’ex ministro Claudio Scajola, quasi a dimostrazione che, ciò che importa ai cittadini oggi, è guardare al futuro, lottare per ciò che Imperia ha di buono, andando oltre alle difficoltà e ai lati negativi.
Selena Marvaldi, Gabriele Piccardo
