8 Novembre 2024 16:30

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8 Novembre 2024 16:30

Imperia: “Io, salva per miracolo”. Parla la donna sfuggita al crollo dell’impalcatura del Teatro Cavour

In breve: L'incidente poteva finire in tragedia dato che, proprio in quel momento, in via Cascione, stava transitando a piedi Tiziana Artico, diretta in farmacia.

“Invece che proseguire dritta, mi sono lanciata a terra, un istinto che mi ha salvato la vita”Sono queste le parole di Tiziana Artico, 53enne milanese, da alcuni anni residente a Imperia, che descrivono i drammatici momenti del crollo dell’impalcatura del Teatro Cavour in via Cascione, avvenuto nel pomeriggio di ieri.

Crollo impalcatura Teatro Cavour: una tragedia sfiorata

Nella giornata di ieri, il crollo dell’impalcatura del Teatro Cavour ha destato sgomento in tutta la città. L’incidente, infatti, poteva finire in tragedia dato che, proprio in quel momento, in via Cascione, stava transitando a piedi Tiziana Artico, diretta in farmacia. Grazie all’istinto, la 53enne è riuscita a lanciarsi a terra a lato della strada, evitando di essere colpita dalla struttura. La donna, che poco dopo è svenuta, è stata in breve tempo soccorsa dai militi della Croce Rossa ed è stata trasportata al Pronto Soccorso in codice giallo di media gravità.

Ecco cosa ha raccontato a ImperiaPost.

Crollo impalcatura Teatro Cavour: il racconto di Tiziana

Cosa ricorda di quei momenti?

“Stavo percorrendo via Cascione a piedi, lasciandomi alle spalle il bar Pepito, dirigendomi verso la famacia che c’è nella parte bassa. Ero quasi a metà della via quando, alzando la testa, ho visto che stava precipitando tutto.

Lì ho avuto un istinto che mi ha salvato la vita. Invece di scappare in avanti, mi sono buttata nel centro della strada e sono tornata indietro verso il bar. Rendendomi conto che stava cadendo tutto, poi, mi sono lanciata di lato. Dopo il crollo, un ragazzo di colore mi ha aiutata a rimettermi in piedi, ma io dopo un po’ ho perso i sensi e sono svenuta, cadendo nuovamente a terra”. 

Si è fatta male?

“Lanciandomi a terra mi sono sbucciata un po’ gomito e ginocchio e leggermente il fianco, oltre ad avere poi dolori al collo. Niente di grave, se non fosse che, essendo plurioperata per diversi problemi, la mia salute è precaria e non posso nemmeno prendere antidolorifici”.

Dopo l’accaduto è stata soccorsa dai militi, e poi?

“Sono stata trasportata in Pronto Soccorso. Mi hanno dimesso alla sera, perché ho una figlia minorenne a casa. Stanotte non sono riuscita a dormire, perché continuano a vedere quella massa bianca che mi crollava addosso. È stato uno shock.

È stata una fortuna che ho avuto l’istinto di non correre in avanti, ma verso la parte centrale della via, altrimenti non so come sarebbe finita”.

Ha sentito qualcuno dall’Amministrazione, ha intenzione di sporgere denuncia?

“No, non ho sentito nessuno. Per quanto riguarda un’eventuale causa legale, non so ancora cosa fare, perché al momento ho solo bisogno di riprendermi”.

 

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