24 Dicembre 2024 17:47

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Imperia, Olioliva 2019: AIAMS e Istituto Marconi insieme per raccontare il genio di Leonardo Da Vinci / Le immagini

In breve: La mostra vuole essere un efficace strumento di comprensione e di divulgazione delle invenzioni di Leonardo Da Vinci.

Nel cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, con la sua Delegazione Regionale Liguria) e I.I.S. Marconi, che con la nuova dirigenza della prof.ssa Daniela Pistorino, hanno colto l’opportunità di raccontare una mostra attraverso l’esposizione di modellini di matrice leonardesca, che evidenzi l’ingegno dell’artista nella messa a punto e nell’invenzione di congegni, dispositivi e macchine. Leonardo, tra le altre cose, è considerato il fondatore della meccanica moderna, perché tutto è stato studiato e perfezionato grazie ai suoi disegni. Fu il primo a trascrivere su carta ciò che era già in uso al suo tempo.

vAIAMS e IIS Marconi insieme per raccontare il genio di Leonardo da Vinci

L’AIAMS e gli studenti dell’I.I.S Marconi sono presenti a Imperia dall’8 al 10 novembre 2019 dalle ore 9 alle ore 20 con uno speciale stand didattico “Mulini e frantoi” di fronte all’ex Deposito Franco di Oneglia.

La mostra vuole essere un efficace strumento di comprensione e divulgazione delle invenzioni leonardesche attraverso ricostruzioni in scala 1:50 di sei tipologie di mulini in legno e di parti significative di frantoi con cui i visitatori potranno interagire, oltre a documenti e fotografie.

«Da un punto di vista storico, riconoscere e scoprire il Leonardo che aveva pensato alcune macchine senza riuscire a realizzarle, diventa una riscoperta del personaggio poliedrico italiano da parte dei ragazzi» – spiega Gian Luigi Puleo, professore di scienze integrate all’I.I.S. Marconi di Imperia. «Leonardo ha imparato dalla pratica e dall’osservazione della natura, per la nostra scuola sono paradigmi didattici importanti: il “paradigma biomimetico” » continua il prof. Puleo «osservare la natura ed esprimersi attraverso essa. La vite, per esempio, fu inventata da Leonardo osservando i filari di una vigna. La natura è il primo ingegnere biomimetico, perché ci impiega millenni per trovare una soluzione che “funzioni”; quindi è l’ingegnere migliore perché ha impiegato anni per verificarla. Arriva a noi dopo milioni di anni, di prove e di errori per ottenere un funzionamento corretto».

La tecnologia di legno e la meccanica dei mulini sono le precorritrici della tecnologia meccanica di metallo delle automobili. Hanno gli stessi principi fisici.

La mostra vuole essere un efficace strumento di comprensione e di divulgazione delle invenzioni di Leonardo Da Vinci.

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