La nuova puntata di “The Meteo Meniak” di Giovanni Nebbia, fonico di professione, con una grande passione per la meteorologia, oggi in collaborazione speciale con il meteorologo Achille Pennellatore .
Tutti gli aggiornamenti, successivi al primo bollettino meteo, sono disponibili sulla Pagina : The Meteo Meniak.
Meteo-post del 22 novembre
Rischio alluvione.
Tralascio la sinottica per andare al sodo.
Tra oggi e domani, come già ribadito ieri dai ragazzi di Limet, rischiamo il collasso totale.
Le zone comprese tra Genova e Savona, con accento sul savonese orientale e genovesato occidentale, hanno la seria possibilità di vedersi recapitare più di 400 millimetri di pioggia tra oggi, domani e domenica mattina.
Saranno distribuiti molto ampiamente sul territorio, con un terreno non più in grado di ricevere manco un millimetro, questo estenderà le zone di rischio e potrebbe portare al possibile tracollo di numerosi corsi d’acqua fino alle grandi dimensioni, con un rischio frane più che marcato: il consiglio sarà di non uscire di casa.
Già da oggi provvedete a parcheggiare le macchine in posti furbi per stanotte e a sistemare il sistemabile.
Il ponente estremo entrerà in ballo un po’ più tardi, quando la stretta delle spire cicloniche inclinerà le correnti su di noi portando ad una recrudescenza del maltempo.
La costa sulle carte sembra un filo risparmiata, ma dal medio entroterra ci saranno accumuli importanti: questo potrebbe portare ad una scarsa percezione da parte degli abitanti della riviera di quello che potrebbe accadere all’interno.
Già oggi il modello francese Arome (ma di grande accordo con gli altri che sono pressoché identici) pur non avendo ancora a computo una parte della fase più acuta, che per noi sarà tra il pomeriggio di domani e la primissima mattina di domenica, segna accumuli tra i 120 ed i 220 dell’entroterra più profondo e montagna.
A questo dovrà purtroppo sommarsi la probabile fusione del manto nevoso perché le temperature sul nostro versante saranno ampiamente positive fino sopra i 2000 metri.
Lo Stau orografico agirà sia sul versante sud, che su quello nord del comparto delle Alpi del mare, questo fatto metterà sotto strettissima sorveglianza il Tanaro che potrà fare paura: amici della Valle Tanaro, prendete i dovuti provvedimenti precauzionali, nella speranza non servano a nulla.
Sempre il Tanaro riceverà un massiccio contributo anche dalla destra orografica ligure, questo lo renderà potenzialmente pericoloso fino ad Alessandria.
Rischio altissimo di frane e smottamenti anche di grandi dimensioni nell’entroterra così come il possibile ingrossamento dell’Arroscia, ma anche dell’Argentina.
Tralascio per ora il vento, ne parlerò più tardi.
Il mare è previsto in forte aumento, con un’onda significativa domani pomeriggio fino a 4 metri tra Ventimiglia e Capo Mele e di 5 metri tra Capo Mele e Genova: molto agitato.
Seguite con noi l’evoluzione, perché solo così potremo capire se la realtà andrà a collimare con la previsione.
Nella viva speranza di sbagliarci o che le cose vadano meglio di quanto descritto:
Giovanni Nebbia, Achille Pennellatore.