“Abbiamo vissuto momenti di paura”. Lo ha affermato il Sindaco di Pieve di Teco Alessandro Alessandri, raccontando gli attimi trascorsi questa notte, insieme a Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Soccorso Alpino e Carabinieri, dopo che una frana di grosse dimensioni si è abbattuta sull’abitato.
Terra, detriti e acqua, a causa delle forti piogge degli ultimi giorni, hanno travolto case e auto. Cinque persone sono state sfollate e altre 23 sono isolate al di là della frana.
Frana a Calderara: le testimonianze sul posto
Nella mattinata di oggi, il Sindaco e i soccorritori hanno effettuato un sopralluogo a Calderara, dove sono iniziate le operazioni per tentare di aprire un varco nella frana e raggiungere le persone isolate.
Nel frattempo, la pioggia continua a scendere e si temono nuovi smottamenti. L’allerta meteo rossa, lo ricordiamo, è in vigore fino alle 15 di oggi.
Ecco il servizio realizzato dagli inviati di ImperiaPost giunti sul luogo dell’evento.
Alessandro Alessandri
“Questa è la punta dell’iceberg di questo disastro dovuto a queste piogge eccezionali che durano ormai da 3 giorni. Nel 2016 l’emblema era stata Lavina, oggi è Calderara. Ma i problemi sono sempre gli stessi, il dissesto idrogeologico, la cura del territorio, la cura dei rii. Ringrazio i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile i miei funzionari, tutti coloro che hanno collaborato all’emergenza.
Bisogna cominciare a cambiare prospettiva e curare il territorio sempre, non solo quando succede qualcosa. Quest’anno ho ricevuto 7 mila euro per pulire i rii, pensate a un Comune con decine di rii con 7 mila euro cosa può fare. Domani con i tecnici della Regione capiremo meglio cosa è successo.
L’altro problema è il crollo di questa casa avvenuto questa mattina. Un problema è anche l’abbandono delle abitazioni.
Per quanto riguarda la frana, il problema è la manutenzione di ogni giorno, che la fa le persone che ci abitano. Bisogna dare la possibilità di vivere in questi territorio, fiscalità diverse, servizi capillari, scuole, sanità, trasporti. Sarebbe un investimento minore, rispetto a tutti i soldi che dovremmo spendere per tamponare questi danni. Trasformiamo gli abitanti dell’entroterra nei giardinieri di chi vive in città, perché poi l’acqua va a valle.
Abbiamo sfollato 5 persone, ne abbiamo 23 isolate dall’altra parte della frana. I Vigili del fuoco stanno tentando di aprire un varco in questa frana. Bisogna capire dietro cosa c’è. Gli attimi di paura li abbiamo vissuti ieri con i Vigili del Fuoco mentre siamo intervenuti per portare via gli sfollati con i Carabinieri. Tre li abbiamo passati e mentre cercavamo di passare gli altri due ci ha tagliato la frana. Ci siamo trovati io e il caposquadra da una parte e gli altri dall’altra parte. Una cosa toccante dal punto di vista umano, tutti in allerta. Momenti di paura perché non si pensa mai che può capitare a te, ti giri e vedi che dietro di te è crollato il versante”.
Genesio Magaglio, pro
“Io non c’ero, io abito a Pieve di Teco. Mi ha avvisato mio figlio, che è in collegamento con delle persone che abitano qua. Non sappiamo ancora niente”.
Ecco la diretta di ImperiaPost a Calderara
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