Si è svolto oggi, lunedì 25 novembre, presso la Biblioteca Civica di Imperia, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il convegno dal titolo “Qualsiasi fiore tu sia sboccerai”, sul tema dell’amore sano tra i giovani, nato grazie al nuovo progetto pilota di “peer education”, organizzato in collaborazione con lo Zonta Club di Imperia.
Presente l’Assessore alle Pari Opportunità Marcella Roggero, la presidente dello Zonta Club Rosella Mancinelli, la dottoressa Roberta Parodi, curatrice del progetto, le operatrici del Centro Antiviolenza ISV e rappresentanti della Polizia di Stato e dei Carabinieri di Imperia.
“Qualsiasi fiore tu sia, sboccerai”: il convegno in Biblioteca
Il progetto “Qualsiasi fiore tu sia sboccerai”, a cura della dottoressa Roberta Parodi, si basa sulla peer education. In particolare, per 9 mesi, 17 ragazzi, tra i 16 e 26 anni, hanno affrontato un percorso di formazione per diventare leader positivi, veicolando messaggi sani e promuovendo la cultura sull’empowerment.
L’evento ha visto la partecipazione della ASD Niche di Imperia con un’esibizione proprio sul tema della violenza di genere.
Marcella Roggero, assessore Pari Opportunità
“È importante lavorare sulla parità di genere e sulla capacità dei giovani di instaurare relazioni sane. Siamo orgogliosi del lavoro che hanno svolto questi ragazzi durante gli ultimi 9 mesi e li ringraziamo molto. Grazie anche al Centro Antiviolenza che lavora ogni giorno e alle forze dell’ordine. Dobbiamo ricordare a tutte le persone che c’è sempre qualcuno pronto ad ascoltarle e ad aiutarle in caso di bisogno”.
Rosella Mancinelli, presidente Zonta
“Tutti gli anni come Zonta ormai è un’abitudine cercare di organizzare qualcosa di significativo per sensibilizzare sull’anti-violenza contro le donne. Bisogna cominciare da bambini a far capire che la violenza non deve crescere, anzi deve sparire. Parlando con la dottoressa Parodi, ha ideato questo progetto che è presente da 9 mesi. L’obiettivo è veicolare il messaggio dell’amore sano. Lo Zonta è propenso ad aiutarla ad andare avanti”.
Roberta Parodi, psicologa curatrice del progetto
“Quest’anno abbiamo deciso di dare voce ai giovani attraverso un percorso di peer education, sarebbe un percorso di formazione di leader positivi che possano portare la loro parola nella comunità. A partire da 9 mesi fa abbiamo iniziato il percorso di crescita di 17 ragazzi dai 16 ai 26 anni, un processo di formazione a cascata che li ha messi in grado oggi di mettere in scena questo convegno straordinario, fatto di teatro, musica, canto e pillole psicoeducative che possano servire a far riflettere i loro coetanei e la cittadinanza intera sul tema delle relazioni sane”.