“Il minimo che i concessionari autostradali dovrebbero fare è sospendere il pagamento del pedaggio in Liguria e offrire gratuitamente i propri percorsi agli automobilisti e ai cittadini in difficoltà”. Così dichiara la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, Alice Salvatore.
“Ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di emergenza trasporti in Liguria. Non solo – spiega poi – la colpevole gestione del Ponte Morandi ha causato a tutto il Nord Italia un enorme danno in termini di vite umane, disagio, crisi economica e di trasporti messi in ginocchio. Il crollo del viadotto sulla autostrada Savona – Torino ha ulteriormente aggravato una situazione ai limiti del sopportabile”.
“I disservizi si susseguono giorno dopo giorno, la sicurezza manca su gran parte dei tratti autostradali di tutta la Regione. Inoltre su lunghi tratti delle nostre autostrade manca la corsia di emergenza, e per questo motivo non possono essere nemmeno considerate a norma”.
“Tenuto conto di tutto ciò, il minimo che i concessionari autostradali potrebbero fare in Liguria è di sospendere il pagamento dei pedaggi finché la sicurezza non sarà finalmente ripristinata ovunque, non solo per risarcire i cittadini degli ampi disservizi di cui stanno pagando le conseguenze da anni, ma soprattutto per venire incontro ad una situazione di crisi dei trasporti e del commercio in cui i concessionari hanno una grande parte di responsabilità”.
“La mia idea – continua Salvatore – è che i concessionari dovrebbe venire incontro, per dovere morale e legale, ai cittadini Liguri: sospenda il pagamento del pedaggio”.
“Tutti gli automobilisti che per spostamenti personali ma soprattutto per lavoro – e per carenze nel sistema di trasporto pubblico via ferro – sono costretti prendere l’auto o mezzi di autotrasporto, dovrebbero essere subito esentati dal pagamento del ticket autostradale”.
“In realtà tutta la Regione, per i danni subiti, meriterebbe l’esenzione totale, ma sicuramente in primo luogo tutto il Ponente ligure, duramente colpito dal dissesto idrogeologico, la Valpolcevera, il Ponente genovese con tutta la zona industriale, nonché il tratto coinvolto dal crollo tra Savona e Torino”.
“La Giunta Regionale, – aggiunge – anziché voler affidare a concessionari come Società Autostrade ulteriori costruzioni gigantesche come la Gronda, che interferirebbe 62 rii sotterranei e creerebbe un danno idrogeologico insanabile, dovrebbe pretendere la manutenzione delle autostrade e dei viadotti e mettere in campo tutti i mezzi necessari per ottenere dall’azienda aiuti concreti ai viaggiatori e agli autotrasportatori”.
“Continueremo a monitorare la situazione e proseguiremo con richieste formali per esentare la cittadinanza colpita dai disagi”.