“Ricordare Tonino e tutti i protagonisti della Resistenza significa convalidare e rafforzare i valori della nostra civilità”. Con queste parole ieri, presso il Cimitero di Oneglia, è stato ricordato Tonino Simonti, uno degli ultimi partigiani della Banda di Felice Cascione, scomparso nei giorni scorsi all’età di 95 anni.
Ugo Mela, segretario del circolo Sezione Anpi Oneglia
“Tonino aveva espresso il desiderio di avere l‘Anpi vicina al suo funerale. L’Anpi c’è, da molti posti del territorio. È la testimonianza di quanto Tonino era apprezzato come partigiano, ma soprattutto come uomo. La scomparsa di Tonino è la perdita di uno degli ultimi tasselli del mosaico formato da tutti i componenti della Resistenza.
Tonino ha rivestito un’importanza notevole nell’ambito della Resistenza. Era quasi l’ultima testimonianza vivente di Cascione. Ha partecipato tanti eventi bellici, tra cui Alto dove è morto Felice Cascione”.
Giovanni Rainisio, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Imperia
“È spuntata una foto di Cascione con una dedica della madre di Cascione per Tonino, in cui lo ringraziava di essere stato vicino a suo figlio nel momento più difficile della sua vita e lo spingeva a continuare l’impegno culturale e politico a sostegno di tutta la Resistenza.
Tonino è stato, pur nel suo modo tranquillo, un grande partigiano. È stato un protagonista ed ha avuto la fortuna di non perdere la vita dopo la guerra, continuando la sua lotta civile per migliorare la situazione della sua famiglia, della città, del paese.
Si è impegnato tutta la vita nella fabbrica dove ha lavorato, prima nella Polizia. Era un onesto e grande lavoratore.
Nell’Anpi, la sua seconda famiglia, c’è sempre stato. Era sempre presente a tutte le manifestazioni.
Ricordare Tonino e tutti i protagonisti della Resistenza significa convalidare e rafforzare i valori della nostra civilità”.