L’imperiese Andrea Boero ha fondato, insieme all’imprenditore zanzibarino Jave Jafferji, il primo museo dedicato al leader dei Queen Freddie Mercury.
Trasferitosi nel 2013 in Africa, insieme alla moglie Alessia Lo Cascio, imperiese anche lei, Boero è riuscito in pochi anni a conquistare la fiducia e la stima delle istituzioni locali, sino all’incontro con Jafferji e al progetto dedicato a Mercury, originario proprio di Zanzibar.
Da Imperia a Zanzibar: Andrea Boero fonda il Museo dedicato a Freddie Mercury
Nato ad Imperia il 6 settembre 1977, Andrea Boero, fin dalla tenera età dimostra un grande interesse per la musica (pianoforte) e per tutto quello che lo circonda al di fuori delle mura domestiche. Ottenuta la maturità Classica, più predisposto all’esperienza che allo studio, appena ventenne lascia la sua città per raggiungere Santo Domingo in cerca di nuovi stimoli. Santo Domingo sarà solo il punto di partenza di un percorso internazionale particolarmente coinvolgente che trova la massima espressione nell’ambito turistico. La sua innata curiosità lo porta in Africa (qui vive da oltre 10 anni in compagnia di sua moglie Alessia Lo Cascio, anch’ella imperiese) dove dopo un breve periodo di “perlustrazione” concentra la sua attenzione sui Safari promuovendo esperienze di altissimo livello dal Serengheti alla riserva del Selous.
Sempre con la moglie Alessia fonda due società di promozione e sviluppo del territorio che si occupano sia di Safari (luxury short safari) sia di charter aviation broker ( Premium Charter Service) ottenendo notevole successo. Il suo lavoro viene riconosciuto dalle Autorità locali al punto che diventa membro de Zanzibar National Brand Committee.
In tutti questi anni mantiene viva la sua passione per la musica e l’incontro con l’imprenditore zanzibarino Jave Jafferji (famoso per aver pubblicato oltre 70 libri fotografici dedicati all’Africa) lo porta a fondare il primo museo dedicato alla leggenda indiscussa del panorama musicale internazionale: Freddie Mercury.
Mercury, come noto nacque a Stone Town, nell’isola di Zanzibar. E la casa dove visse è ora diventata il Suo museo. L’intuizione di Andrea Boero e Jave Jafferji seguita da un meticoloso lavoro di ricerca ha così portato alla raccolta di foto esclusive, testimonianze e dediche custodite al piano terra della casa dove Farrokh Bulsara visse.
“Un sentito ringraziamento – evidenziano Andrea Boero e Jave jafferji – va alla famiglia Bulsara, agli amici di Freddie Mercury e ai Queen che in questo coinvolgente percorso ci hanno sostenuto e soprattutto riposto la massima fiducia”.