Si è tenuto questo pomeriggio, a Villa Grock, a Imperia, il convegno “Verso la nuova programmazione dei fondi europei. Liguria 20-27: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e sanità” organizzato dal gruppo ID-Lega al Parlamento Europeo.
Il Programma
- Apertura dei lavori con i saluti del presidente della Provincia di Imperia Domenico Abbo, del deputato Edoardo Rixi, del presidente del consiglio regionale Alessandro Piana e del capo delegazione al Parlamento europeo Marco Campomenosi. Alle 16.15 focus su infrastrutture del Ponente ligure e collegamenti internazionali nei corridoi UE con gli interventi di Campomenosi (membro della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo) e Rixi (responsabile nazionale Infrastrutture della Lega).
- Il deputato Flavio Di Muro modera il tavolo sui fondi FESR per lo sviluppo economico e le imprese del territorio, con gli interventi dell’assessore regionale Andrea Benveduti, Daniela Ebano (Camera di Commercio Riviere di Liguria), Paolo Della Pietra (direttore Confindustria Imperia) Claudio Roggero (direttore Confcommercio Imperia) Domenico Alessi (presidente Confesercenti Imperia) Enrico Meini (presidente Confartigianato Imperia) Massimo Giacchetta (presidente CNA Liguria).
- Il presidente Piana modera la discussione sui fondi PSR e FEAMP per agricoltura, pesca e realtà rurali, con gli interventi dell’assessore regionale Stefano Mai, Andrea Boffi (esperto di fondi europei), Aldo Alberto (presidente regionale CIA), Gianluca Boeri (presidente regionale Coldiretti), Luca De Michelis (presidente regionale Confagricoltura), Augusto Comes (responsabile federazione Elabora confcooperative), Barbara Esposto (responsabile regionale servi imprese Legacoop), Daniela Borriello (responsabile regionale pesca Coldiretti).
- Il Senatore Stefania Pucciarelli modera l’incontro sui fondi FSE per i cittadini, con gli interventi dell’assessore e vicepresidente di Regione Liguria Sonia Viale, Marco Damonte Prioli (direttore generale ASL 1), Manuela Facco (esperta in progettazione europea), Claudio Bosio (segretario generale Cisl Imperia e Savona), Milena Speranza (coordinatore territoriale Uil Liguria), Matteo Lupi (presidente Spes onlus Ventimiglia), Giuseppe Grigoni (presidente Uneba Liguria).
- Tavola rotonda su fondi diretti, programmi transfrontalieri e progetto Aree Interne, moderata dall’onorevole Di Muro, con gli interventi dell’assessore regionale Benveduti, Andrea Boffi (esperto fondi diretti), Alberto Pellissone (dirigente settore Sviluppo strategico di Regione Liguria), Folco Ciulli (coordinatore delegazione Regione Lombardia a Bruxelles), Pierluigi Vinai (direttore Anci Liguria), Giuliano Maglio (presidente Parco Alpi Liguri).
Marco Campomenosi
“Parleremo della direzione che sta prendendo la programmazione dei programmi europei del prossimo settennato. È una discussione che sta andando avanti da lungo tempo, dall’anno prossimo dovremmo avere i nuovi programmi. Alcuni saranno semplicemente la prosecuzione di strumenti che già oggi funzionano abbastanza bene. Altri magari avremmo preferito venissero modificati in maniera diversa.
Ci saranno degli tagli, c’è l’incognita Brexit che influirà. A prescindere dal fatto che la Lega possa avere a Bruxelles posizioni molto critiche, noi mercoledì abbiamo votato contro l’elezione della presidente Ursula von der Leyen, bisogna conoscere bene questi strumenti, saperli utilizzare, confrontarsi tra parlamentari europei, imprese e amministratori locali. Essere pronti a utilizzare delle risorse che possono essere utili per tutti noi”.
Flavio Di Muro
“Importante convegno, sono contento di essere qui, anche perché è stato fatto nella mia provincia, quella di Imperia. Ringrazio il gruppo al parlamento europeo della Lega. Lo si fa in un momento storico importantissimo, perché la vecchia programmazione dei fondi europei sta per terminare, si sta progettando la nuova programmazione, ovvero tutte quelle realtà e quei fondi che interessano il nostro territorio.
L’obiettivo del convegno è non far decidere a Bruxelles dove andare a indicare le risorse e come spenderle, cercare di fare qualcosa di più a beneficio dei cittadini e delle imprese, prima che Bruxelles decida sulla nostra testa.
Qui abbiamo riunito le associazioni di categoria, gli amministratori, i sindaci, tutti insieme per pianificare come gestire le nuove risorse”.
Alessandro Piana
“Avvenimento importante che ha voluto Marco Campomenosi, capo delegazione all’europarlamento per il gruppo Identità e Democrazia, verso la nuova programmazione dei fondi europei. Oggi ci saranno vari tavoli tematici in cui verranno esaminate le opportunità economiche che ci sono per amministratori, imprenditori e cittadini per accedere ai finanziamenti europei.
È importante iniziare le consultazioni qui a Imperia perché abbiamo visto come gli ultimi accadimenti meteorologici abbiano evidenziato quanto delicato e difficile sia il nostro territorio.
In passato non sono stati programmati tutta quella serie di investimenti infrastrutturali adeguati e oggi ci troviamo senza neanche la necessaria manutenzione sulle infrastrutture esistenti.
L’importante è programmare, progettare, finanziare, infrastrutture e soprattutto facilitare gli investimenti economici degli imprenditori sul nostro territorio. Nel frattempo fare manutenzione e monitorare le infrastrutture esistenti”.
Edoardo Rixi
“È importante avere bandi che puntino sulle infrastrutture e sull‘assetto idrogeologico. I disastri degli ultimi giorni sono arrivati anche perché si è tolta alle Province una capacità finanziaria importante. Ci troviamo ad avere problemi non solo sulle grandi infrastrutture, vedi autostrade, ma anche sulle viabilità primarie e secondarie ad oggi di competenza delle Province.
Abbiamo avuto danni enormi, tantissimi frane. Servono fondi e progetti perché si possa anche prevedere laddove possono avvenire certi disastri. Abbiamo visto che, come ad esempio sulla A6, sono difficili da prevedere se non con importanti investimenti.
Ci sono progetti europei e bisogna fare in modo, a nostro modo di vedere, che vengano utilizzati, non come in passato, per fare cose stravaganti, ma per cose utili.
Il Governo italiano, purtroppo, ancora una volta, sulla programmazione dei nuobvi fondi europei è un pò assente, ma credo che i territori possano farsi sentire.
Come assessore allo Sviluppo Economico avevo portato avanti, come Regione Liguria, una grande pressione sulle regioni francesi per quanto riguarda, ad esempio, i programmi Alcotra”.
Sonia Viale
“Il fondo sociale europeo è una nuova opportunità per la nostra regione Liguria ed è molto importante: può incidere sui bisogni, dall’ inclusione al conciliare il lavoro e la famiglia per le donne ed essere d’aiuto anche con la promozione e l’inclusione della disabilità.
Devo dire che abbiamo ottenuto degli straordinari risultati, soprattutto, lo dico anche in modo concreto, così chi ascolta individua subito, col voucher e l’asilo nido, per esempio.
Abbiamo ricevuto col nuovo bando almeno duemilaottocento richieste da parte di famiglie per beneficiare di questo bonus che varia da cento a duecento euro al mese, poiché è un’opportunità straordinaria per conciliare il lavoro e per includere.
Siamo anche pronti, come regione, per il bando relativo ai badanti e babysitter.
Quindi lavorare su questi temi ha una ricaduta molto forte sulla vita delle persone, perciò dobbiamo avvicinare le straordinarie opportunità di risorse economiche dell’Europa ai bisogni reali dei cittadini e devo dire che questo, negli anni, non è stato fatto”.
Andrea Benveduti
“Noi siamo sempre a stretto contato con tutti gli enti del territorio: i sindacati, le associazioni, Confindustria, proprio perché sono loro che devono dire l’efficacia e l’efficienza di quello che facciamo come noi, a nostra volta, ci dobbiamo rapportare con gli enti superiori.
Sono due criticità sui fondi europei: uno, sono le risorse, perché ci vorrebbero investimenti più forti per questa fase economica del territorio, lasciando perdere un attimo il discorso delle infrastrutture. Le aziende hanno bisogno di credito, interventi ed innovazioni.
Poi serve una semplificazione burocratica di bandi, perché temo che l’euroburocrazia si vada a sommare con la nostra, creando un intrico che per le aziende diventa veramente difficile da districare”.
Stefano Mai
“Sicuramente sono fondi fondamentali in sostegno alla nostra agricoltura e per la tenuta del territorio, parlando di dissesto idrogeologico. L’abbandono che abbiamo vissuto per tanti anni ha creato le problematiche che purtroppo oggi viviamo sul territorio.
La nuova programmazione che andremo a definire con tutte le parti sicuramente focalizzerà l’attenzione sulle difficoltà che stiamo vivendo. Sostegno all’agricoltura a anche al paesaggio, per la difesa del suolo. Riappropiarci delle campagne e dei boschi abbandonati che creano dissesto.
Non possiamo perdere il nostro meraviglioso paesaggio, di avere persone isolate per il maltempo. Con questi fondi possiamo intervenire in questo senso.
Stiamo cercando di raccogliere i dati sulle produzioni perse. Nell’area di Albenga ogni volta che piove subiamo dei danni terribili. Non possiamo più assistere impotenti al dissesto. Ora raccoglieremo i danni e cercheremo un risarcimento da parte del Governo. Dobbiamo contrastare il cambiamento climatico anche puntando sulla regimazione delle acque e sulla difesa del nostro bellissimo territorio”.