Un’altra soddisfazione per l’attrice, modella e artista imperiese Simona Tassone, protagonista del film “Il Marito di Bianca”. Dopo la selezione ai David di Donatello e i due premi a Las Vegas, infatti, il cortometraggio è anche tra le nomination della prima edizione del “X World Short Film Festival” di Roma.
Simona Tassone: il film “Il Marito di Bianca” in finale al Festival di Roma
Nel dettaglio, “Il Marito di Bianca” è in finale come “Best actress” all’ X-World Short film Festival di Roma, nella categoria “short short”. Il festival si svolgerà dal 28 al 29 dicembre al Teatro degli Eroi di Roma.
Ecco cosa ha raccontato Simona Tassone a ImperiaPost.
Un altro successo per “Il marito di Bianca”, sei soddisfatta?
“Sì. Devo dire che “Il Marito di Bianca” sta dando tante soddisfazioni. Quest’estate abbiamo vinto due premi al Venus Italian International Film Festival di Las Vegas, nella categoria “short short”, uno come miglior cortometraggio e miglior attrice protagonista. Per me un enorme orgoglio.
L’organizzatrice del festival di Las Vegas, Alex Guarino, è anche l’organizzatrice del nuovo festival di Roma, “X World Short Film Festival”.
Tra le moltissime candidature ricevute, il team del festival ha selezionato “Il marito di Bianca”, che ha ottenuto la nomination, sempre nella categoria “short short”. Una bellissima notizia. Il prossimo 28 e 29 dicembre ci saranno le premiazioni al Teatro degli Eroi di Roma”.
Cosa rappresenta per te?
“Questo cortometraggio è partito subito alla grande, tra la selezione per il David di Donatello e i due premi a Las Vegas. Avevo capito subito che c’era del potenziale. In ogni caso, io metto sempre tutta me stessa in ogni nuova avventura e ho molto a cuore il tema per cui mi batto. In ogni mio progetto, infatti, porto sempre un messaggio di amore verso noi stessi e di valorizzazione della bellezza diversa.
È la mia missione di vita, che mi dà la motivazione. Mi batto per andare al di là dello stereotipo. Io sono una donna “diversa”, che non rispecchia i canoni tradizionali imposti in maniera massiccia dalla tv o dai social. Questo per me non è un limite, ma è la mia forza.
Penso sia importante, soprattutto per le nuove generazioni, parlare di bellezza diversa, poiché aspirare alla cosiddetta “perfezione” può portare anche a effetti negativi sulla psiche, con conseguenze che si ripercuotono nella vita di tutti i giorni”.