Circa 300 persone nella serata di oggi, venerdì 6 dicembre, in piazza Colombo a Sanremo, hanno partecipato all’evento organizzato dalle Sardine Ponentine.
A Sanremo il primo flash mob delle Sardine ponentine
Il movimento 6000 Sardine è nato a Bologna, come argine al centrodestra, in vista delle elezioni regionali, grazie al tam tam su Facebook di quattro giovani, Mattia Santoni, 32 anni, Roberto Morotti, 31 anni, Giulia Trappoloni, 30 anni, e Andrea Garreffa, 30 anni. Dopo aver riempito le piazze di tutta Italia è sbarcato a a Sanremo.
Nel corso del flash mob, sorvegliato a vista dalle forze dell’ordine, sono stati trasmessi alcuni video inerenti la tematica dei migranti e successivamente è stato chiesto ai gli attivisti presenti di agitare in aria i cellulari azionando i flash per creare una sorta di “effettoaccendino” e dimostrare la grande partecipazione ad un evento che in tutta Italia ha riscontrato grande successo.
Tanti gli attivisti (pochi però i giovani, come sottolineato anche dagli organizzatori) che hanno deciso di presentarsi all’appuntamento in piazza Colombo con sardine di cartone e cartelli con slogan e messaggi inneggianti a libertà e solidarietà.
Al termine del flash mob non sono mancate le tradizionali canzoni partigiane, come “Bella Ciao” e “Fischia il Vento“.
L’intervista all’organizzatore del flash mob
Ero sommerso veramente da tanta gente , ci saranno state un migliaio di persone. Al di la delle nostre previsioni, pensavamo circa 400 persone.
Mi dicono che sono molte molte di più. Arrivano da tutta la provincia, anche da fuori, Genova, Mantova.
Qual è il vostro messaggio?
Siamo organizzati con le 6 mila sardine che sono quelli originali di Bologna. Dopo quella serata a Bologna, abbiamo raccolto tante iscrizioni alla nostra pagina privata ‘ Le Sardine Ponentine’.
Non ci sono altri appuntamenti, rimaniamo collegati con le sardine e il prossimo appuntamento a livello nazionale a Roma.
È tutto tramite il web. Noi organizzatori non ci conosciamo affatto, siamo in 4 e non ci conosciamo. Uno è di Ventimiglia, uno di Sanremo, è partito tutto così. Tutto spontaneamente.
Qual è il messaggio che volete dare?
A noi, in particolar modo del ponente ligure, vorremmo riportare un po’ di politica attiva nel nostro territorio. La grossa mancanza sono stati i giovani.
C’erano pochissimi giovani. Il 70% delle persone che sono qua sono tutte donne.
Il nostro obiettivo è la solidarietà vera”.
Sempre contro Salvini?
Noi non siamo contro nessuna persona”.