6 Novembre 2024 00:24

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6 Novembre 2024 00:24

Rapinavano e aggredivano turisti durante Festival di Sanremo, Carabinieri arrestano due giovani/L’operazione

In breve: In un circostanza, la vittima ha tentato di reagire venendo assalito e picchiato da entrambi i malfattori.

Ieri, i Carabinieri della Compagnia di Sanremo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Genova nei confronti di due giovani di origine tunisina, 29 e 24 anni, già noti per i loro innumerevoli precedenti di natura penale, ritenuti responsabili del reato di rapina in concorso.

Le indagini sono state condotte dagli investigatori della Sezione Operativa a seguito delle denunce sporte da due turisti italiani che, agli inizi del mese di febbraio mentre soggiornavano a Sanremo in occasione del Festival della Canzone Italiana, in due diverse circostanze (in Piazza Eroi Sanremesi e nei pressi del Casinò Municipale) – occorse sempre in orario notturno – sono state aggredite e derubate.

Il modus operandi utilizzato era sempre lo stesso: uno dei malviventi faceva il palo mentre il complice avvicinava la vittima col pretesto di chiedere una sigaretta o un accendino e approfittava del momento di distrazione per aggredirla, spingerla al suolo e sfilare il portafoglio per poi darsi alla fuga.

In un circostanza, la vittima ha tentato di reagire venendo assalito e picchiato da entrambi i malfattori.

Fortunatamente non sono state riportate gravi feriti ma solo un grande spavento. L’entità del danno è di modica, solo 50 euro in tutto. Dopo le rapine, i Carabinieri hanno visionato i filmati estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza cittadine che avevano immortalato i momenti di una delle due aggressioni e grazie anche alla descrizione fornita dalle vittime e alla profonda conoscenza del territorio, sono riusciti ad identificare i due malviventi poiché già noti tra i soggetti quotidianamente dediti alla commissione dei reati.

Le due misure cautelari sono state notificate agli arrestati direttamente nelle carceri di Sanremo e Genova, dove sono detenuti per aver commesso altri crimini.

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