23 Luglio 2024 12:16

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23 Luglio 2024 12:16

Imperia: maggiordomo di quartiere, Comune aderisce al progetto. “Per aiutare le persone più fragili”

In breve: Il “Maggiordomo di quartiere“ è un progetto di welfare territoriale mirato al sostegno e all’ascolto, in un ambito di prossimità, delle famiglie, dei lavoratori e dei soggetti deboli

Una figura che supporta e assiste i soggetti più fragili del quartiere. È questo il compito del Maggiordomo di Quartiere, un progetto di welfare territoriale promosso dalla Regione Liguria, cui il distretto Sociosanitario Imperiese ha presentato adesione.

Maggiordomo di quartiere a Imperia: il distretto aderisce al progetto

“Come distretto e Comune – spiega Luca Volpe, presidente del distretto – abbiamo inviato la nostra adesione al progetto alla Regione con le linee guida. La fase successiva è quella di sviluppare il tutto e verificare se sarà possibile attuarlo.

Abbiamo sentito i Comuni, dalla costa all’entroterra, e l’interesse è alto, quindi sono ottimista.

La figura del Maggiordomo di Quartiere individuerà le persone fragili (anziani soli, disabili o altri) presenti nel suo quartiere, borgo, paese, e si occuperà di supportarle e assisterle nelle loro attività giornaliere”.

Maggiordomo di Quartiere: ecco il progetto

Il “Maggiordomo di quartiere“ è un progetto di welfare territoriale mirato al sostegno e all’ascolto, in un ambito di prossimità, delle famiglie, dei lavoratori e dei soggetti deboli attraverso la creazione di punti di presenza in alcuni territori.

Destinatari sono soggetti in temporanea difficoltà economica che verranno formati come “maggiordomi di quartiere” attraverso tirocini e work experience. L’iniziativa nasce sulla scia di un’esperienza svolta tra giugno e settembre nel centro storico di Genova e ha dato risultati positivi.

Verranno aperti 15 sportelli in tutta la regione impiegando 2 milioni dal Fondo sociale europeo 2014-2020.

I “maggiordomi” saranno giovani o adulti, disoccupati, residenti in Liguria, che conoscano la lingua italiana, che abbiano assolto l’obbligo formativo e abbiano un Isee inferiore a 20.000 euro.

I fondi sono divisi per le cinque conferenze dei sindaci Asl della regione:

3 sportelli per la Conferenza 1 Imperiese (403.000 euro), 3 per la Conferenza 2 Savonese (403.000 euro), 5 per la Conferenza 3 Genovese (625.000 euro), 1 per la Conferenza 4 Chiavarese (166.000 euro), 3 per la Conferenza 5 Spezzino (403.000 euro).

I partenariati possono presentare domanda per non più di due conferenze, e devono proporre progetti per l’apertura degli sportelli previsti individuando le zone più idonee in base alle loro analisi e alla conoscenza dei bisogni del territorio.

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