26 Dicembre 2024 19:25

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Natale 2019: musica sotto l’albero con il discografico Stefano Senardi. “Arte e cultura per vivere bene le feste e tutto il resto dell’anno”

In breve: Ecco i consigli del discografico imperiese Stefano Senardi per un Natale all'insegna della musica e della cultura.

Mango, Emma, Jovanotti, passando per Klaus Voormann, Robert Wyatt e Paolo Verda. Sono solo alcuni dei nomi della musica italiana e internazionale scelti da Stefano Senardi per consigliare il regalo migliore per tutti gli appassionati.

Stefano Senardi e i consigli per un Natale all’insegna della musica

Nella scelta dei consigli per i regali di Natale ho combinato due fattori: i titoli disponibili in questi ultimi mesi o appena pubblicati in vista del periodo natalizio, insieme ad altri titoli di dischi, dvd o libri che ho comprato io recentemente che mi sembra importante consigliare.

Sottolineo che la lista l’ho stilata sia secondo i miei gusti personali sia secondo la questione affettiva e professionale. Molti dei progetti che presento sono di artisti ai quali sono legato anche da rapporti speciali e di amicizia personale per motivi di lavoro.

Musica, arte e cultura sono vita e non c’è niente di meglio della musica per fare dei buoni propositi e vivere in pace, come si dovrebbe fare a Natale così come il resto dell’anno”.

Dischi

  • Tutto l’amore che conta davvero – Mango

“Quest’anno ricorre il quinto anniversario della scomparsa di Mango, artista grandissimo, per diversi motivi mai considerato come merita. Mesi fa sono stato avvicinato da sua moglie, Laura Valente, la quale mi ha chiesto una mano per ricordarlo. Mango, oltre ad avere una vocalità unica, aveva anche fatto molta ricerca anche nella world music. Io mi sono reso disponibile per il piacere di farlo, in totale amicizia, con altri amici, come Alberto Salerno, insieme a Mara Maionchi, rispettivamente produttore e discografica di Mango, Roberto Razzini, Managing Director di Warner Chappell Music, editore di Mango.

Abbiamo messo insieme 3 incontri specifici, grazie ai quali abbiamo mosso una serie di interessi e stimoli. Il primo si è svolto con gli studenti all’aula magna della Statale di Milano, a cui hanno partecipato Mogol, Mara Maionchi, Mauro Paoluzzi e Laura Valente. Il secondo incontro ha avuto luogo nel Teatro dell’Arte della Triennale di Milano, dove Giorgia, Finardi e Saturnino e gli ospiti della Statale hanno ricordo Mango con canzoni e filmati.

Infine, è stata la volta di Luca De Gennaro per presentare il cofanetto “Tutto l’amore che conta davvero” (Warner Music Italy), composto da 4 cd e un libro con poesie e fotografie. Un progetto ambizioso, dal contenuto ricchissimo”.

  • Fortuna – Emma

“Emma, come tutti sanno, quest’anno ha avuto problemi di salute. Oltre che come artista è una donna che ammiro e una carissima amica, ho molta stima per lei sia come artista che come persona. Il suo repertorio inizialmente non mi interessava mentre ora mi piace sempre di più. È una persona sensibile e intelligente che si merita il meglio”.

  • Doc – Zucchero

“Zucchero è tra gli artisti con cui ho legato di più, nonostante una certa conflittualità degli inizi del nostro rapporto, abbiamo lavorato 12 anni insieme. Anche attraverso la nostra amicizia è venuto al Tenco a esibirsi, solo con un rimborso spese, due edizioni fa. Abbiamo portato avanti tanti progetti. Inoltre, è solito farmi ascoltare i provini dei suoi dischi prima di andare in America a inciderli, anche dopo che abbiamo smesso di lavorare insieme, quasi un rito scaramantico. È rimasto un rapporto di fiducia”.

  • Accetto Miracoli – Tiziano ferro

“Tiziano Ferro è un artista che ammiro molto. Quando avevo creato la mia etichetta stava per firmare con noi, ma per diverse vicissitudini l’accordo non è andato in porto. Se avesse firmato probabilmente avrei ancora mia piccola etichetta, la Nun“.

  • La differenza – Gianna Nannini

“Tra di noi c’è un grande rapporto di amicizia, abbiamo anche lavorato insieme. È un personaggio unico e originale, è impossibile non divertirsi con lei, è un fiume in piena. Ha un entusiasmo e una carica incredibili. Mi raccontava che da ragazza, ancora minorenne, era andata in modo da Siena a Milano per trovare qualcuno che le facesse fare i dischi. Non fu facile affrancarsi dalla famiglia. Inizialmente, suo padre chiese a Mara Maionchi di togliere il cognome di Gianna dal disco “California” che aveva un vibratore sulla copertina.

Gianna ha fatto parte di uno degli speciali del documentario curato da me su Sky Arte, 33giri Italian Masters, dove ho coinvolto anche Mauro Paoluzzi, a quei tempi suo produttore. Grazie al documentario si sono incontrati dopo più di 20 anni. Durante la pausa pranzo, mettendosi al pianoforte e alla chitarra, è uscito fuori il primo singolo di questo album e altre cose. Una casualità provocata da me e che mi ha fatto finire dentro le dediche dell’album”.

  • MinaFossati

“Mina mi piaceva molto negli anni ’70 quando cantava Battisti. Per quanto riguarda Ivano Fossati, invece, mi sono occupato di lui quando aveva deciso di dire addio alle scene. Poi, facendo uno scherzo a tutti, compreso me, ha registrato, in gran segreto, questo album scrivendo tutti i pezzi per Mina e anche cantando.

Chi ama Fossati come me era in astinenza di pezzi nuovi. Ho avuto la possibilità di ascoltare l’album in cuffia alla presentazione, come una volta, ed è stata una bellissima esperienza. Inoltre, l’album fa da colonna sonora al film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek”.

  • Thanks for the dance – Leonard Cohen

  • Torneremo Ancora – Franco Battiato

“Metto questi due dischi in parallelo, entrambi interessanti. Franco non sta molto bene e mi manca molto. Le incisioni sono state raccolte dal suo entourage. Il motivo da cui parte il suo disco è lontano da quello che ha invece mosso il figlio di Leonard Cohen a pubblicare il suo. Per quest’ultimo è stato un gesto d’amore per il padre completare le canzoni che lui non aveva ancora terminato. È stato realizzato quindi un completamento dei brani con grandissimo rispetto e affetto. È così che bisogna fare per i dischi postumi. Bisogna essere molto trasparenti quando si pubblica materiale non finito dall’artista, non bisogna nascondere niente del procedimento che si attua”.

  • Note di Viaggio – Guccini, Pagani

“Un tributo prodotto e arrangiato da Mauro Pagani, che ha scelto le canzoni dal ricco repertorio di Francesco Guccini, artista che ho sempre amato. Un disco importante. Solitamente, quando si crea un tributo per un artista ancora in vita, quest’ultimo potrebbe partecipare alla scelta, ma in questo caso non è stato fatto. Conoscendolo, sarà stato già difficile convincerlo ad affidare a qualcun altro di riproporre i suoi brani arrangiati e cantati da altri.

Guccini partecipa con un inedito, una sua poesia musicata da Mauro Pagani.

I brani a mio parere più belli sono quelli di Manuel Agnelli e Mauro Pagani, di Malika Ajane e di Bersani e Carboni, oltre alla poesia di Guccini. Aspetto il volume 2, che è stato preannunciato. Non vedo l’ora perché mancano alcuni brani che ritengo fondamentali”.

  • Lorenzo sulla Luna – Jovanotti

“È un disco curioso, un progetto originale. Canta canzoni di altri ispirate dalla Luna, pur non essendo un tipico cantante da cover, ma lo fa con grazia ed eleganza. È un momento in cui ci stiamo riavvicinando e penso e spero che faremo qualcosa insieme prossimamente, non a livello discografico, dato che non me ne occupo più, ma in senso più ampio, probabilmente televisivo. Occasioni che mi daranno l’opportunità di stare insieme”.

  • Il potere della Musica, Music is the weapon – Fela Kuti

“Sono dvd contenenti i video clip di Fela Kuti, genio della musica africana, che ha portato l’afro beat fuori dal continente nero. Un personaggio pazzesco. Quando fu arrestato per possesso di marijuana (molti chili), le sue numerosissime mogli si incatenarono in piazza del Duomo a Milano. Grande musicista e leader politico”.

Libri

  • Birth of an icon, Revolver 50 – Klaus Voormann

“È il 50° anniversario dell’album Revolver dei Beatles che ha rivoluzionato la musica mondiale. Si tratta di una graphic novel sulla nascita della copertina, disegnata da Klaus Voormann, illustratore, artista e bassista. Conobbe i Beatles ad Amburgo e andò ad abitare con loro a Londra. Diventò il “quinto” Beatles e li seguì in mille avventure. Entrò anche a far parte della Plastic Ono band, insieme a John Lennon, Yoko Ono ed Eric Clapton. Ha suonato il basso in Imagine, in My sweet Lord e ha partecipato al concerto per il Bangladesh. L’ho conosciuto e l’ho portato a Milano recentemente, è un 82enne brillante. Ho annunciato con lui il primo festival del libro musicale a Milano che si svolgerà il prossimo autunno”.

  • Different Every Time – Biografia autorizzata di Robert Wyatt

“Libro segnalato da un grande amico appassionato di musica e collezionista, Paolo Verda. Tempo fa ho recensito per ImperiaPost Rock Bottom, uno dei miei album preferiti in assoluto. È una biografia autorizzata che racconta la storia di questo musicista e uomo, una delle menti più interessanti e creative, musicalmente parlando, degli ultimi 50 anni. All’apice della sua carriera, durante una festa, cadde da una finestra e rimase paralizzato dalla cintola in giù. Non riuscì più a suonare la batteria,  ma continuò come cantante e tastierista”.

  • Il grande libro della Psichedelia – Matteo Guarnaccia

“Per chi ha vissuto gli anni ’70 “a colori”, questo è un libro imperdibile. Una raccolta attentissima e minuziosa di un grande illustratore psichedelico, il più bravo in Italia. Una bibbia per ogni ex hippie”.

  • Musictherapy – Luca Dondoni

“Giornalista radiofonico e in alcune occasioni televisivo, Dondoni è un mio caro vecchio amico, esperto di musica. Nel libro ci racconta attraverso esempi, playlist e citazioni, quanto la musica può far bene alla testa e al fisico”.

  • The Bar – Javier De Las Muelas

“Javier De Las Muelas è proprietario di locali e di una delle cantine più importanti d’Europa a Barcellona, appassionato di cocktail e collezionista di gin. Ha scritto questo libro, che mi ha regalato il mio Pony di Alba (Feel good production), dedicato al Martini, il mio drink preferito in assoluto. Una bibbia del dry Martini, ricca di grandi aneddoti, illustrazioni e storie”.

  • Cos’hai da guardare – Bobo Rondelli

“Rondelli è un cantante straordinario e originalissimo. Un’autobiografia divertente sulla sua vita border line. Sono contento che sia arrivato a scrivere un libro sulle sue avventure di cui si è forse pentito”.

  • Attraverso le terre del suono – Davide Sapienza

“Un mio caro amico, uno dei più competenti di musica che abbia mai conosciuto, marito di Cristina Donà. Scriveva su riviste musicali dagli anni ’80, scrisse il primo libro sugli U2 quando ancora non erano famosi. Esploratore di mestiere, appassionato di viaggi in solitaria, tra montagne, foreste, è tornato alla sua vecchia passione di giornalista musicale, ricordando i suoi passaggi fondamentali. Il libro è stato presentato a Germi locale che gira intorno a Manuel Agnelli a Milano”.

  • Hello, Jesus! – Sergio Staino

“Staino è un mio carissimo amico, inventore di “Bobo”, personaggio che prende in giro la sinistra tradizionale, con molta autoironia. Una persona intelligentissima che ha quasi perso la vista, ma continua miracolosamente a disegnare. Sta per compiere 80 anni, così come Guccini, e c’è il progetto di festeggiare insieme.

Stiano è anche entrato nel direttivo del Tenco per lavorare all’uscita dalle “sabbie mobili”, un piccolo miracolo che si sta realizzando”.

  • All around a Home – Paolo Verda

“L’ultima opera del mio amico architetto, grande collezionista, uno dei più importanti esperti di musica progressive e del vinile da collezione. Ha già pubblicato un’opera sulla musica anglosassone. Dopo grandi ricerche, necessarie per un catalogo così completo e meticoloso, ha pubblicato il suo studio sulla musica “prog” italiana. Oltre a presentarle nelle loro varie versioni, Verda ha raccolto le loro quotazioni di mercato. Un aspetto interessante dato che ormai gli originali non si trovano più e sono fuori dal mercato. In questo grande delirio del collezionismo musicale, è importante sapere come evitare fregature e possibilmente fare buoni affari”.

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