L’imperiese Davide Re ha vinto il Premio Cannavò (storico direttore della Gazzetta dello Sport, dal 1983 al 2002) per l’atletica. Il prestigioso riconoscimento è stato conferito a Re nella redazione de La Gazzetta dello Sport.
All’imperiese Davide Re il Premio Cannavò
Nella redazione della Rosa, presenti il direttore della Gazzetta Andrea Monti, la signora Franca Cannavò e il figlio Alessandro, il direttore tecnico azzurro Antonio La Torre, il vice presidente vicario federale Vincenzo Parrinello e Mauro Zuliani, primatista italiano dei 400 metri dal 1981 al 2006.
Presente anche Paolo Re, papà di Davide, ex assessore e ex consigliere comunale, grande appassionato di sport.
Il premio è stato conferito a Davide Re, primo italiano sotto il muro dei 45″ (fino a 44”77) e miglior europeo della stagione, dopo campioni del calibro di Stefano Baldini ed Antonietta Di Martino, Sebastian Coe ed Yelena Isinbayeva, Gimbo Tamberi, Filippo Tortu e, da ultime, Elena Vallortigara e Martina Caironi, vincitrici dell’edizione dello scorso anno.
L’11° Premio Cannavò per l’Atletica va al quattrocentista ligure, primo italiano sotto il muro dei 45”00 (fino a 44”77) e miglior europeo della stagione. Il 2019 del 26enne finanziere è da incorniciare. Per tanti motivi. E il riconoscimento ideato dalla Bracco Milano e dal suo presidente Franco Angelotti, non potrebbe finire in mani migliori.
“Sono veramente onorato – ha dichiarato Davide Re – il Premio Cannavò è molto ambito ed entrare in un albo d’oro tanto prestigioso mi riempie di orgoglio. So che Cannavò era molto appassionato di atletica: ricevere questo riconoscimento ha una valenza doppia. Adesso dovrò dimostrare di esserne all’altezza.
Il 2019 è una stagione andata benissimo. Il record italiano è un inseguimento che proseguiva da almeno tutta una stagione.
Il 2020, con l’Olimpiade di Tokyo quale primo obiettivo, sarà un anno particolare. La preparazione è già cominciata e le ambizioni sono alte. Devo quanto meno riscattare i Mondiali di Doha, dove per 8/100 sono stato il primo escluso dalla finale.
Sarò a Formia per un raduno di settore e dal 5 gennaio al caldo di Tenerife. Sempre con la mia allenatrice Chiara Milardi e il nostro gruppo di Rieti. Rinunciando alle indoor, penso a un debutto in gara in aprile”.
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