Un centro comunale del riuso dove lasciare beni e oggetti che non si usano più. Questo il progetto del Comune di Imperia che, nei giorni scorsi, ha affidato l’incarico per i lavori di adeguamento di quella che sarà la sede del centro.
Imperia: un centro comunale di riuso in viale Europa
Il centro con ogni probabilità sorgerà in viale Europa, all’interno di alcuni locali di proprietà del Comune di Imperia, anche se altre due location sono allo studio dell’amministrazione. L’obbiettivo con la realizzazione del centro di riuso, è la riduzione della produzione di rifiuti e del loro conferimento in discarica o per le strade. In Liguria esiste un centro simile a Sestri Levante, gestito dalla società Docks Lanterna.
“Pensato come luogo idoneo al conferimento – si legge nella determina di impegno di spesa per l’affidamento dei lavori di adeguamento – da parte dei cittadini di beni o oggetti non più di loro interesse, ma che possono essere riutilizzati da altri ed aventi il duplice scopo di prevenire la produzione dei rifiuti e diffondere una cultura del riuso, basta sui principi di ti tutela ambientale e di solidarietà sociale”.
“Stiamo valutando tre spazi – ha commentato l’assessore all’ambiente Laura Gandolfo a ImperiaPost –, questo è il passaggio successivo alla raccolta differenziata, ovvero la diminuzione del rifiuto all’origine. Per alcune fasce di popolazione abbiamo pensato al ritiro presso il domicilio e per questo nel progetto è stato inserito anche l’acquisto di un furgoncino.
L’obiettivo è quello di raccogliere tutti gli oggetti non più graditi, magari con piccoli danni a cui non si vuole far fronte che possano avere un utilizzo presso terzi. Avremo la possibilità di fare qualche riparazione e riconsegnarli ai privati che ne facciano richiesta. Penso ai piccoli elettrodomestici, armadietti, giocattoli, biciclette e molto altro ancora.
L’amministrazione ha stanziato un importo di circa 45 mila euro per questo progetto che prevede appunto la sistemazione dei locali, l’acquisto di un porter, il sistema di videosorveglianza, l’arredo, un computer e un tablet che servirà per fare le foto agli oggetti al fine di realizzare un centro del riuso online.
Il 90% del progetto è stato finanziato con le imposte regionali di discarica che vengono poi ridistribuite ai comuni, il restante 10% è a carico del comune. A regime avremo un triplo beneficio: per quanto riguarda l’ambiente la produzione di meno rifiuti, un minor costo di discarica per gli utenti e la possibilità di offrire alle fasce più deboli un servizio cedendo loro degli oggetti di cui possono aver bisogno“.