“…grande spettacolo di ballerini esotici, i sacerdoti più caldi, piccanti e piccanti, ti aspettano nella diocesi di albenga imperia, vieni a goderti i nostri sacerdoti caldi, più caldi delle candele della chiesa, ummm, delizia, passeremo una notte pieno di piacere”. Sono di questo tenore i post apparsi su una pagina Facebook, falsa, che fa riferimento al Vescovo di Albenga-Imperia Mons. Guglielmo Borghetti.
Albenga: clonata la pagina Facebook del vescovo Borghetti
La pagina, aperta lo scorso 28 dicembre riporta numerosi scritti presumibilmente da un giovane peruviano che avrebbe soggiornato per alcuni anni in provincia di Savona e che avrebbe, secondo quanto scrive, avuto relazioni con alcuni prelati legati alla diocesi.
Un mitomane? un pazzo squilibrato? quasi sicuramente sì anche se le denunce che avanza sono abbastanza circostanziate e i numeri di telefono, spesso cellulare, che riporta in ogni post dopo il nome della persona che tira in ballo sono veri. Nella pagina Facebook anche foto osé di suore e preti quasi sicuramente tratte dal web.
L’autore dei post citando anche molto spesso sindaci e amministratori pubblici della provincia di Savona che avrebbero avuto relazioni con alcuni appartenenti al clero locale.
Tra i post anche una lettera indirizzata al Card. Angelo De Donatis (vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma)
Sua Eminenza Card. Angelo De Donatis
saluti, sono un ragazzo del Perù, cercando di non fare storie, mi rivolgo a te, ci sono tre persone della chiesa esclusivamente di albenga, che hanno mantenuto una relazione con me, una relazione di 8 anni, dopo questo periodo hanno sostituito da un altro ragazzo, senza nemmeno dire addio, voglio solo che tu sappia che in questa stessa pagina inserirò le loro foto che ho nudo, i loro audio e i loro video, per lo spietato modo in cui mi hanno tolto dalla vita dopo avergli dato così tanto di me Qui lascio i loro dati…
Sono un giovane del Perù con più di 8 anni di relazione con diversi preti di albenga, dopo avermi usato, mi hanno scambiato con un altro giovane e mi hanno lasciato senza motivo o motivo, sono andato dal …. in diverse occasioni e si occupava solo del caso, mi dissero che lo stesso papa Francesco avrebbe coperto tutto questo e che se avessi detto la verità avrei potuto andare in prigione. Mi hanno minacciato, lo confesso, che mi hanno detto che mi hanno assunto per ordine di papa Francesco e mi hanno portato in un appartamento nella chiesa, dove abbiamo fatto orge, abbiamo bevuto alcolici e usato droghe, che hanno trasportato in veicoli della Santa Sede, con targa ufficiale del Vaticano. Ho fatto una relazione agli amministratori della pagina del Papa https://www.facebook.com/diocesiroma/. Informando tutto ciò e mi hanno detto che lo avrebbero inviato alle autorità corrispondenti.
Perché lo considero un abuso e, nel modo crudele, lo hanno fatto, uno stile di scherno”.
Sulle tracce dell’autore della pagina e dei post ci sarebbero già gli uomini dei Carabinieri di Albenga coordinati dal comandante Sergio Pizziconi che nel giro di poche ore hanno oscurato la pagina fake.
