L’ex vicesindaco di Imperia Rodolfo Leone e la sua segretaria Maria Elena Segati sono stati assolti, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di turbativa d’asta nell’ambito del processo relativo al bando per l’assegnazione delle spiagge comunali del 2011. L’esito del processo, questa mattina, di fronte al Gup Ottavio Colamartino. Il Pm Alessandro Bogliolo aveva chiesto 1 anno e 8 mesi per Leone, difeso dall’avvocato Mario Leone, e 1 anno e 2 mesi per la Segati, difesa dall’avvocato Giovanni Musso. Entrambi gli imputati avevano richiesto la formula del rito abbreviato.
L’inchiesta si riferiva al bando 2011 per l’assegnazione di tre spiagge libere attrezzate. Secondo l’accusa gli imputati “turbavano mediante utilizzo di mezzi fraudolenti, al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente aggiudicatario, il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando di gara inerente l’appalto per l’affidamento di n° 3 spiagge libere attrezzate in concessione ex art. 45 bis c.nav. Al Comune di Imperia per la stagione balneare 2011”.