Verrà pubblicato entro marzo il bando per identificare il soggetto privato che andrà a gestire il rilancio del comprensorio di Monesi di Mendatica in provincia di Imperia, dove nel 2016 una frana ha distrutto la strada provinciale e interrotto i collegamenti con il comprensorio.
E’ stato comunicato oggi al termine della riunione del tavolo istituzionale voluto da Regione Liguria a cui hanno preso parte la Provincia di Imperia, i Comuni di Mendatica, di Triora, di Briga Alta di Ormea e l’Ente Parco delle Alpi Liguri che ha approvato il programma di rilancio del comprensorio di Monesi.
Una riunione che è servita anche a istruire la richiesta di definizione delle aree sciabili per circa 200 ettari presentata dal Comune di Triora.
L’obiettivo è quello di ripartire per il mese di giugno 2020 a cominciare proprio dalla individuazione del gestore che si occuperà del rilancio dell’area per due anni, prorogabili fino a tre, in attesa della presentazione di un project financing per farebbe salire la gestione di ulteriori 20 anni per consentire l’ammortamento degli investimenti.
Il piano di rilancio concordato con gli enti che fanno parte del tavolo istituzionale prevede:
- Attivazione degli impianti di risalita: riattivazione della seggiovia, attrezzata anche per il trasporto delle biciclette per consentire a escursionisti e bikers, il collegamento con la Monesi – Limone Piemonte, la lunghissima strada militare che da giugno avrà nuovamente un punto di partenza in Liguria;
- Realizzazione di un bike-park, un’area dedicata alle bici con sentieri protetti e piste di downhill;
- Interventi pedonali e nuove attrezzature per bikers sui sentieri di collegamento tra la seggiovia, la strada militare Monesi-Limone e l’altavia dei Monti liguri per poter raggiungere zone di inestimabile bellezza come Colle Melosa, il bosco delle Navette e monti come Toraggio e Marguareis che fino a oggi scontavano una Scarsa accessibilità;
- Ripartenza, entro l’inverno 2020, della stazione sciistica e riattivazione dello skilift dell’Ubaghetto per raggiungere le aree più alte e innevate sopra i 1.800 metri.
- Strutture attrezzate per la ristorazione e assistenza ai ciclisti
Regione Liguria nel frattempo ha già effettuato un investimento complessivo di oltre 2 milioni e 450mila euro per aprire il cantiere, realizzare un nuovo bypass stradale in sostituzione della strada provinciale interrotta dalla frana nel 2016, già aperto pedonalmente il 24 dicembre e pronto per la primavera 4 riaprire anche alle auto; effettuare una verifica costante della frana di Mendatica ripristinare il transito sul ponte sul rio Bavera che collega al Piemonte.
Ulteriori 479mila euro sono stati stanziati da Regione Liguria attraverso il fondo per la montagna e serviranno a garantire un monitoraggio costante del territorio e della frana con la realizzazione di drenaggi per intervenire sulla frana e canalizzare le acque.
Piero Pelassa – sindaco di Mendatica
“Oggi è una giornata veramente importante. Siamo qua a fare questo tavolo istituzionale riconosciuto con una delibera anche dalla Regione.
Regione che si è impegnata veramente tantissimo dopo l’alluvione del 2016, per i danni idrogeologici a Monesi, con il finanziamento della strada.
Siamo in campo qua per trovare il modo di sviluppare questo territorio, l’economia di questo territorio, rilanciando tutto il comprensorio di Monesi.
Si pensa ad una gestione sia estiva che invernale della seggiovia, si sta ragionando su fare un bando di gestione.
C’è tutto l’impegno per poter sviluppare il territorio che è un paradiso dell’outdoor, sia per le mountain bike, che per lo sci, che per l’escursionismo a piedi.
L’incontro di oggi è anche il risultato di un anno di lavoro tra i comuni di Mendatica, Triora, Birgata in Piemonte, la Regione Liguria e la Provincia. Tutti gli enti stanno lavorando all’unisono per far rinascere questo territorio.”
Marco Scjola
“Monesi è stata duramente colpita nel 2026, con il crollo dell strada. Quelle giornate di maltempo che sono state devastanti per quel territorio.
Hanno reso Monesi, che già era da tempo in difficultoà, impossibile da rggiungere e creato molti problemi all’attività economica del territorio.
Come Regione Liguria ci siamo impegnati per fare il primo lavoro importante, che era quello di rifare il collegamento. Abbiamo investito 2.5 milioni di euro, sia per il bypass che collega la strada, che la parte alta del famoso così detto ponte, che collega Piaggia a Monesi.
In primavera verrà inaugurata la strada, una strada definitiva, fatta molto bene. Inizialmente doveva essere provvisoria , ma poi abbiamo investito altri 580 mila euro, proprio perchè ci siamo resi conto che era importante fare un lavoro anche definitivo per il futuro.
Ci siamo trovati qua perchè è stato creato un tavolo istituzionale con Regione, comuni interessati, la Provincia di Imperia e il Parco, per fare si che si possano programmare gli step del domani.
Il primo step è la gestione della seggiovia, una prima parte utilizzabile da molti cittadini, che possano raggiungere Monesi. La provincia farà questa gara nei prossimi mesi.
Noi vogliamo che l’estate 2020 sia l’estete del rilancio di Monesi. Una località splendida, collegabile, con una ottima programmazione e pubblicità, utilizzo e la possibilità di accesso a un’area meravigliosa e che sta a cuore di tanti imperiesi e non solo.
Siamo anche in contatto con il Piemonte, ho parlato ieri sera con il Presidente Alberto Ciro. La Regione Piemonte è vicino a noi e alla Liguria, vuole collaborare con noi.
Oggi era presente anche il sindaco di Ormea proprio perchè è una zona di confine , una zona che merita un importante rilancio.
Siamo moderatamente ottimisti, le difficoltà sono molte, ma crediamo che si possa fare un bel lavoro. Per quello che vale , non solo da un punto di vista economico, ma anche tanto da un punto di vista effettivo per tanti imperiesi”.
Domenico Abbo
“Abbiamo messo molto operatività. Oggi si è riunito il tavolo istituzionale, ma il lavoro presentato oggi, in realtà è stato preceduto da uno tecnico che ha operato parecchie volte.
Per quanto riguarda i contenziosi non è di per sè un problema, è vero esiste un piccolo contenzioso con la proprietà attuale, con cui stiamo trattando soprattutto in previsione di quelli che saranno gli utilizzi successivi dell’area. Penso che questa vicenda arriverà a normale soluzione”.
Gianni Berrino
“Il rilancio della stazione di Monesi come stazione turistica, che è conosciuta dai più come stazione invernale, quindi c’è necessità di rilanciare e destagionalizzandola come stagione turistica estiva.
Ha tutti i requisiti per farlo. Il ripristino della seggiovia potrà essere utilizzata per passeggiate trovandosi già in quota. Penso anche ai bellissimi sentieri per le mtb, ovviamente nel rispetto della natura.
Il progetto è quello di creare il prodotto turistico Monesi che mette assieme tutto quello che si può fare in termini di attività estive, passeggiate, mountain bike. Che però metta assieme tutto quello che c’è intorno in un’area un po’ più vasta di quella del semplice comprensorio sciistico, tutte le attività di ristorazione, le guide sciistiche.
Poter vendere sulla nostra costa, nel periodo estivo, la stazione montana che è Monesi. Attirare dalle nostre spiagge un gran numero di turisti sul nostro comprensorio alpino.
La scommessa è prodotto turistico Monesi”.